Era entrata nell’internet point di fronte alla scuola, nel quartiere San Giovanni, per fare delle fotocopie, ma il titolare con una scusa l’avrebbe attirata in una...
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Una panchina rossa contro la violenza sulle donne all'ospedale San Giovanni
Roma, calci, pugni e minacce alla compagna. L'appello dei carabinieri: «Denunciate subito»
Lo straniero, un cittadino bengalese di circa 45 anni, molto conosciuto a San Giovanni dove aveva avviato la sua attività una quindicina di anni fa, è stato arrestato. Per il pool anti-violenza della Procura coordinato dall’aggiunto Maria Monteleone, il racconto della tredicenne, assistita dagli psicologi e ascoltata dagli investigatori del Commissariato San Giovanni, è credibile e coerente, non ha mostrato incertezze e il suo stato di choc era autentico. Ieri l’arresto è stato convalidato e l’uomo trasferito in carcere, a Regina Coeli. La porta a vetri dell’internet point resta chiusa. Il negozio appare piccolino, ma sulla sinistra si intravede una scala di ferro verde che porta a una zona soppalcata. Ed è lì, probabilmente, che l’adolescente è stata attirata con una scusa: «Vieni che le facciamo sopra le fotocopie». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero