Roma, rubavano nelle palestre dei vip: incastrati dalle telecamere e arrestati

Aderivano alle offerte per usufruire di giorni di prova nelle più esclusive palestre della Capitale, esibendo un documento falso per non essere rintracciati. Una volta...

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Aderivano alle offerte per usufruire di giorni di prova nelle più esclusive palestre della Capitale, esibendo un documento falso per non essere rintracciati. Una volta conquistata la fiducia dei gestori, mostravano la loro più totale soddisfazione circa le attività e la struttura, confermando la loro presenza anche nelle sedute successive. Raggiunta la palestra in ore di punta, si recavano negli spogliatoi e facevano razzia degli effetti personali degli frequentatori abituali custoditi all'interno degli armadietti, per poi sparire velocemente.

 

Con le accuse di furto aggravato, sostituzione di persona e frode informatica, i Carabinieri della Stazione di Roma San Sebastiano hanno messo le manette ai polsi di due uomini, di 44 e 30 anni e denunciato in stato di libertà altri due indagati, tutti italiani. Gli arrestati sono stati colpiti da un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Roma, al termine di una complessa attività d'indagine diretta dal Gruppo della Procura della Repubblica coordinato dal Procuratore Aggiunto Angelantonio Racanelli.

Mentre i clienti derubati continuavano ad allenarsi in palestra, con le carte di credito e bancomat, rubati negli spogliatoi, venivano eseguiti prelievi dagli sportelli bancomat ovvero transazioni mediante il dispositivo elettronico pos messo a disposizione da uno degli indagati, titolare di un'autorizzazione per il commercio ambulante.

Il collegamento fatto dai Carabinieri della Stazione di Roma San Sebastiano tra gli orari dell'ingresso in palestra, gli indebiti prelievi, la posizione degli indagati nei differenti momenti e la visione delle immagini dei video delle telecamere di sorveglianza dei centri sportivi, ha consentito di raccogliere elementi di prova a carico degli indagati.


L'attività d'indagine, avviata nel mese di ottobre dello scorso anno, ha consentito di accertare 27 condotte illecite, consumate in cinque palestre di differenti quartieri della Capitale con un profitto illecito di decine di migliaia di euro, nonché la sottrazione di diversi documenti d'identità, carte di credito e orologi di lusso. 
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Il Messaggero