Spostarsi per Roma a bordo dei mezzi pubblici non è un'impresa solo per i comuni cittadini. Tant'è vero che i consiglieri di palazzo Senatorio, consci delle...
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LE SPESE
Dagli ultimi dati disponibili - rilanciati dal sito Romatoday - i 48 consiglieri dell'Aula Giulio Cesare hanno totalizzato nel secondo semestre del 2017 8.312 euro di spese taxi. Di questi, la cifra più alta è appannaggio del gruppo di maggioranza ovvero il M5s, (2.767 euro) ma la quasi totalità è un'esclusiva del capogruppo Ferrara che ha totalizzato 2.438 euro di rimborsi. Dopo di lui, l'ormai ex consigliera volata in Olanda, Alisia Mariani 179 euro), Cristiana Paciocco (109 euro), Andrea Coia e Simona Donati (16 euro per entrambi) e Simona Ficcardi con 7 euro e 89 centesimi. Il capogruppo Ferrara ha replicato: «Da Ostia (dove risiede) prendo tutte le mattine il trenino» senza, però, rinnegare l'uso del taxi: «Per spostarmi dalle commissioni a palazzo Senatorio a volte non c'è il tempo sufficiente per prendere il bus».
GLI ALTRI CONSIGLIERI
A seguire, nell'elenco dei rimborsi richiesti ed erogati, ci sono poi quelli dei due consiglieri della lista Marchini che hanno speso 1.690 euro, quelli di FdI (1.681 euro), 686 euro per i consiglieri Pd, 591 euro per Forza Italia, 529 euro per Sinistra per Roma e 365 euro per la civica Roma torna Roma. Il presidente dell'Assemblea capitolina, Marcello De Vito, a inizio consiliatura aveva suggerito tessere dei bus e della metro per incentivare l'uso dei mezzi pubblici al fine di «dare il buon esempio». La strada è ancora lunga mentre il tassametro continua a girare. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero