Ostia, il mare divora altri metri di arenile: allarme stabilimenti

Nuovi crolli nelle strutture balneari e decine di metri di sabbia persi: la mareggiata batte sul tempo l'arrivo dell'autunno da calendario. Mentre il X Municipio è...

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Nuovi crolli nelle strutture balneari e decine di metri di sabbia persi: la mareggiata batte sul tempo l'arrivo dell'autunno da calendario. Mentre il X Municipio è ancora alle prese con i danni del maltempo, eccola una nuova complicazione per Ostia provocata dal meteo. La mareggiata ieri ha fatto registrare nuovi danni all'interno di alcune strutture balneari. La Nuova Pineta è lo stabilimento che ha pagato e continua a pagare il prezzo più salato per la forte erosione che tiene sotto scatto tutto questo tratto di costa laziale. «L'inverno non è ancora iniziato e noi già siamo qui a riparare i muri crollati e le cabine danneggiate» è il commento del titolare Franco Petrini. «Non sono affatto sereno a lavorare così riprende Denuncio da più di quattro anni questa situazione, mi sono crollate un centinaio di cabine lo scorso anno e ora nemmeno a metà settembre il mare porta via pezzi di struttura. Fa ancora più rabbia sapere che in Regione esiste un piano di ricostruzione della costa già finanziato. Sembra di combattere con i mulini a vento».


LA TREGUA
La pioggia durante la giornata di ieri ha dato qualche tregua al territorio, mentre la mareggiata si è fatta sentire ancora più pesantemente tanto che molte strutture balneari sono tornate a lanciare l'allarme per le loro attività. «Se iniziamo così a settembre lo vedo difficile l'inverno dice Ruggero Barbadoro della Fiba-Federazione italiana balneari Il mare divora pezzi di spiaggia da ponente a levante, rosicchiando arenile e spesso danneggiando anche i lidi. La situazione è critica ormai da troppo tempo. Molte strutture faticano a pianificare il lavoro stagione dopo stagione».

FREGENE
Situazione simile a quella della vicina Fregene, anche se qui l'amministrazione comunale non perde occasione di sollecitare la Regione sulle urgenti opere di ricostruzione della costa. «La Pisana ha effettuato una parte di ripascimento morbido ma preso impegni per altre opere che speriamo vengano avviate al più presto ricorda infatti l'assessore ai lavori Pubblici di via Portuense Angelo Caroccia. «Noi invece non abbiamo alcuna certezza per il futuro» polemizzano da Ostia.

Ma a Ostia, in queste ore, non è solo il mare a far soffrire. Decine di famiglie del X Municipio - tra Ostia, Casal Bernocchi, Acilia, Ostia Antica, Saline, Infernetto, Centro Giano e Dragoncello sono alle prese con la conta dei danni dell'alluvione. Ancora ieri c'erano garage e case allagati sia a Ostia che nell'entroterra. In via Umberto Giordano all'Infernetto la protezione civile e i vigili del fuoco hanno lavorato a lungo domenica sera per liberare alcune macchine rimaste bloccate dall'acqua. In via Orazio Vecchi decine gli appelli dei residenti rimbalzati nella rete, specialmente nel gruppo Facebook Mai più alluvionati, mai più annegati. Sono finite sott'acqua anche zone dove l'acqua non si era mai vista: è il caso di alcuni garage e negozi di vie centralissime di Ostia tra via delle Baleniere, via delle Gondole e Corso Duca di Genova. Sono stati registrati problemi alla rete fognaria persino ai primi piani di alcuni palazzi vicini al lungomare, dove i sanitari buttavano fuori liquami e sprigionavano cattivi odori.
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Il Messaggero