Una multa da 400 euro a chi si ferma sulle spiagge di Roma «oltre il tempo strettamente necessario» e a chi prende il sole. Riassumendo: corsa veloce sì,...
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Il "prontuario Covid 19" della Polizia locale di Roma è stato distribuito ai caschi bianchi nelle ultime ore. Trentacinque pagine con l'elenco dei divieti stabiliti da governo, Regione e Campidoglio e relative sanzioni. Un lungo passaggio è dedicato al litorale, tornato accessibile dal 18 maggio. Si può correre. Ma si rischia una contravvenzione da 280 euro (se si paga entro 30 giorni) fino a 400 se si «sosta oltre il tempo strettamente necessario per l’espletamento dell’attività sportiva/motoria», si legge nella direttiva. Stesso importo per l'«occupazione delle spiagge con tende, camper e altri mezzi» e anche per chi viene scoperto «a prendere il sole».
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Il «transito in spiaggia», c'è scritto nel prontuario della Municipale, «è consentito per lo svolgimento delle attività sportive acquatiche quali ad esempio surf, wind surf, canoa, canottaggio, vela, nuoto, comprese le attività di armo, disarmo ed alaggio». Naturalmente tutte le attività devono essere svolte «nel rispetto delle condizioni di sicurezza e della distanza interpersonale». Si può fare jogging: «E' consentita l’attività motoria in forma individuale o con l’accompagnatore per i minori». Per correre, tocca tenersi a 2 metri dagli altri. E, a quanto pare, non fermarsi troppo tra i granelli. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero