Ostia, blitz nel feudo degli Spada: grate per “difendere” i covi. Trovati soldi, armi e droga

Operazione all’alba a Ostia in via Fasan dopo l’aggressione alla polizia. Il prefetto Giannini: «La presenza dello Stato sul territorio è costante»

In quel rivolo di strade, fra quei palazzi da tempo considerati “regno” del clan Spada i lampeggianti e il suo delle sirene si sono fatti sentire e vedere prima ancora...

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In quel rivolo di strade, fra quei palazzi da tempo considerati “regno” del clan Spada i lampeggianti e il suo delle sirene si sono fatti sentire e vedere prima ancora che sorgesse il sole. Blitz delle forze dell’ordine - 500 tra agenti di polizia, militari dell’Arma dei carabinieri, della guardia di finanza e vigili del fuoco - ieri a Ostia Ponente, da via Marino Fasan a piazza Gasparri. Le operazioni per il ripristino della legalità sono scattate dopo che, proprio in via Fasan, era stato arrestato giorni fa un corriere della droga. Si trattava di un 15enne, con alle spalle già diversi precedenti. Quando la polizia lo ha bloccato con una busta piena di cocaina e hashish, dalle finestre i residenti hanno iniziato a lanciare vasi e oggetti contro gli agenti. 

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I RISULTATI

Qui ieri le forze dell’ordine hanno passato al setaccio più di 70 appartamenti e non sono mancate le sorprese. Armi - tra cui pugnali, fucili non denunciati - droga e contanti. Un residente nel corso delle operazione ha provato a disfarsi di 11.500 euro lanciandoli dalla finestra. La polizia ha rimosso grate e inferriate allestite un po’ dovunque e anche sistemi di videosorveglianza che di fatto, è l’ipotesi, venivano utilizzati nelle operazioni di spaccio soprattutto nelle ore notturne. I carabinieri, invece, hanno scoperto un “passaggio segreto” che permetteva dal quarto piano di un palazzo di far scendere droga e quant’altro al piano inferiore senza che nessuno se ne accorgesse. Il “buco” era nascosto in un appartamento dietro una presa elettrica. Ancora: in un altro immobile sono state rinvenute 14 munizioni calibro 9x21, mentre tre persone sono state trovate con modiche quantità di stupefacenti e per questo sono state segnalate in Prefettura ed altre due sono state denunciate per violazione della legge sull’immigrazione. Da settimane l’attenzione delle forze dell’ordine su Ostia, e su quelle zone da tempo in mano alla criminalità, si è alzata anche in ragione degli ultimi fatti di cronaca che hanno richiesto, ad esempio, un Comitato di ordine e sicurezza tarato proprio sul X Municipio. Gli ultimi grandi arresti, le sentenze contro esponenti della criminalità organizzata hanno acuito una “fluidità” che si credeva sopita. 

Da palazzo Valentini il prefetto Lamberto Giannini ha rivolto un ringraziamento a tutte le forze impegnate ieri nelle operazioni. «Una significativa ed apprezzabile operazione che conferma la costante presenza dello Stato sul territorio - si legge nella nota diffusa dalla Prefettura - che si esprime anche attraverso continue e mirate attività di prevenzione e di controllo dello stesso».

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Il Messaggero