Una vera vergogna che la Rotonda della Colombo a Ostia versi in un degrado ed abbandono totale! Ernesto Vetrano Roma è...
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Ernesto Vetrano
Roma è l’unica grande capitale europea ad affacciarsi sul mare. E la sua finestra si chiama Ostia. Una finestra che chiunque valorizzerebbe e invece Ostia da sempre è come Cenerentola: dove negli anni ’70 vennero deportati gli sfrattati di Trastevere, schiacciata dal clamore dell’omicidio di Pasolini, territorio di conquista di ogni criminalità più o meno organizzata anche perché spesso dimenticata e non protetta da “Mamma Roma”. E ora è anche l’unico municipio commissariato per l’inchiesta Mafia Capitale (non ci sono altri esempi in Italia di comuni commissariati “a metà”). Ma Ostia e i suoi centomila abitanti vanno avanti. Provano a rialzarsi. E per farlo dovranno ristabilire il rispetto delle regole, isolare furbi e prepotenti, ma soprattutto dovranno avere il supporto concreto delle istituzioni. Nelle cose concrete come l’efficienza amministrativa, che vuol dire gestione chiara e veloce di permessi, concessioni, autorizzazioni di ogni genere. Ma anche nell’immagine. La lista degli esempi, purtroppo, è lunga. Ma basta guardare come è ridotta la Rotonda alla fine della Cristoforo Colombo: quella che dovrebbe essere il biglietto da visita della cittadina è un monumento al degrado. Invece di ristrutturarla e farla tornare a splendere, proprio ora che è arriva l’estate, il Comune non ha saputo fare di meglio che transennarla rendendola inaccessibile. Ecco il commissario del X municipio Domenico Vulpiani e il commissario di Roma Francesco Paolo Tronca facciano subito qualcosa, diano un segnale visibile ai romani ma soprattutto a chi a Ostia ci vive.
davide.desario@ilmessaggero.it Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero