Ostia, il grande pranzo di Natale della Comunità di Sant'Egidio con i bisognosi

Ostia, il grande pranzo di Natale della Comunità di Sant'Egidio con i bisognosi
Natale come sinonimo di accoglienza, al di là delle barriere socio-economiche, etniche e culturali, che spezzettano le nostre molteplici realtà. Ecco l'altro volto, quello...

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Natale come sinonimo di accoglienza, al di là delle barriere socio-economiche, etniche e culturali, che spezzettano le nostre molteplici realtà. Ecco l'altro volto, quello originario, di una festa, che abbandona le vesti del consumo, e si apre al mondo, nel mondo.




Un pranzo di Natale che unisce più di 100.000 persone, sedute a tavola in 471 città di 71 paesi diversi. Circa 120 i volontari, che hanno teso la mano alla Comunità di Sant'Egidio di Ostia, e agli oltre 400 bisognosi, tra poveri, indigenti, portatori di handicap, senzatetto, italiani e stranieri. È dal 1982, che la Comunità dà vita al pranzo di Natale con i poveri, da quando un piccolo gruppo di persone povere fu accolto attorno alla tavola della festa nella Basilica di Santa Maria in Trastevere.



Un giorno speciale, che rischia di essere l'ennesimo giorno qualunque, per chi si trova ad affrontare la vita da solo, senza una famiglia, e troppo spesso anche senza una casa. Lo spirito che anima i volontari, in queste ore di festa, è proprio quello di donare una famiglia a chi è meno fortunato, in un clima di rispetto e amore reciproco, dando un esempio concreto di condivisione e convivenza, mai forzata, ma dettata dal cuore.



Tutto ciò avviene in un anno che ha visto aumentare il numero delle famiglie e delle persone in difficoltà, economiche e sociali, ma non per questo ha visto diminuire le mani pronte ad aiutare, e a porgere un pasto caldo, così come un abbraccio sincero. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero