Un’operazione dei carabinieri del Gruppo Ostia per smantellare il traffico di armi nel quartiere di Ostia Nuova. Un’indagine, ancora stretta nel riserbo, che stanno...
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LA ROAD MAP
Le indagini sulle pistole e sul traffico di armi a Ostia Nuova sono ancora in corso e proseguiranno nei prossimi giorni. Da quanto trapela, i carabinieri sono sulle tracce di un vero arsenale, molto probabilmente, acquistato da prestanome e poi ceduto alle organizzazioni criminali che operano sul mare di Roma. Nuovi blitz saranno organizzati all’interno dei condomini comunali e nei garage, da sempre considerati il vero covo della mala. Saranno passate al setaccio anche le aree comuni dei palazzi. Spazi come, ascensori, androni e vani contatori sono i nascondigli di quelle che nel gergo della mala si chiamano pistole “volanti”, quelle da prendere sul momento per un colpo e riconsegnare. Armi “usa e getta” da utilizzare per intimidazioni o gambizzazioni. Armi che si rimediano anche con le rapine ai metronotte o con i furti ai robivecchi, che tra Rolex e preziosi pescano “ferri” da distribuire. Da mesi i militari hanno scoperto quelli che da sempre sono considerati i fortini inespugnabili dello spaccio di droga: scantinati super sorvegliati dalle telecamere e depositi, diventati posti dove le organizzazioni criminali fanno i loro business. E le ricerche continuano. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero