Matrimoni in riva al mare sì, ma circondati da bagnanti in costume e degrado, come i muri dell’ufficio tecnico imbrattati dai writer e che fanno da cornice al quadro...
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Ci si potrà sposare solo di mercoledì, secondo un calendario di orari diviso in due turni: 1 - 30 settembre dalle ore 19 alle 19,45 e dalle 19,45 alle ore 20,30. Poi, dal 1 ottobre – 31 dicembre dalle 15 alle 15,45 e dalle 15,45 alle 16,30. Il Municipio Roma X concorrerà all’allestimento della Spiaggia Sposi limitatamente alla fornitura delle sedie per gli sposi e i testimoni, il tavolo per la cerimonia e le sedute per gli invitati.
Gli addobbi relativi a fiori, candele e fiaccole o altri abbellimenti, saranno a totale carico degli sposi e tali addobbi dovranno essere posizionati poco prima della cerimonia e rimossi subito dopo la sua conclusione. Sarà, infine, garantita, la vigilanza di una pattuglia della Polizia Locale del Municipio Roma X al fine di garantire un controllo del traffico veicolare sul Lungomare Toscanelli durante la cerimonia.
Lo scenario intorno alla location degli sposi resta però poco edificante. Quale sposa non ha mai sognato per il suo giorno più bello di scendere dalla macchina e trovarsi davanti un venditore di cocomeri o un palazzone occupato con annesso andirivieni di venditori abusivi? Per non parlare, poi, dei bagni chimici a pochi metri dal gazebo del sì. Sulla spiaggia poi non c’è una vera e propria vigilanza perciò sarà facile trovare le situazioni più disparate: dal via vai di bagnanti con sdraio e lettino al seguito, a sbandati e senza fissa dimora che frequentano quell’area, spesso ricovero di homeless. Fino a poco tempo fa, nessuna richiesta di sposarsi in riva al mare era giunta al X Municipio, mentre è boom di richieste per Fregene, «dove le spiagge non sono solo attrezzate e tutto è più bello», ammette una coppia di Ostia convolata a nozze nel Comune di Fiumicino.
Matrimoni sulla spiaggia possibili anche a Torvaianica, ma solo all’interno degli stabilimenti balneari che presentano la richiesta al Comune di Pomezia. Nessuna cerimonia è invece prevista sugli arenili demaniali liberi. Così in attesa che il Municipio si decida a realizzare la “spiaggia degli sposi”, da decenni ormai molte coppie si organizzano da sole e invitano parenti e amici al matrimonio sulla sabbia, fotocopia di quello celebrato in Comune qualche settimana prima. Una festa anticipata dal rito civile, naturalmente farlocco, con tanto di sedicente sindaco. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero