Ostia, candidato di FI aggredito: «Pugni e calci contro di me, metodi squadristi»

Foto Twitter @vota_zaccaria
«Sono stato aggredito nel modo più becero e assurdo». A raccontarlo è Luigi Zaccaria, candidato nelle liste di Forza Italia a sostegno di Monica Picca...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Sono stato aggredito nel modo più becero e assurdo». A raccontarlo è Luigi Zaccaria, candidato nelle liste di Forza Italia a sostegno di Monica Picca per le elezioni del Municipio X di Roma del prossimo 5 novembre. È il primo giorno di campagna elettorale  a Ostia, ma la tensione è già alle stelle. A denunciare per primo l'aggressione è stato il capogruppo in Campidoglio di Forza Italia, Davide Bordoni.


«Sono stato in ospedale, e ora dai Carabinieri per la denuncia. Questi signori sono caricati a molla», dice Zaccaria, che poi spiega l'accaduto: «Mi trovavo su via delle Sirene, dove ci sono delle plance elettorali. Mi sono accostato pensando che fossero dei ragazzi del mio partito, e ho detto loro di fare attenzione ad attaccare i manifesti negli spazi adibiti, per evitare verbali».

Solo che i ragazzi non erano di Forza Italia ma estremisti di destra. Cinque, sei persone, dei quali due, racconta il candidato azzurro, «hanno iniziato ad offendermi e mi hanno aggredito: "qui a Ostia comandiamo noi, non vi dovete permettere di venire qui", mi hanno detto, prima di prendermi a calci e pugni. Per fortuna che c'era una persona che mi ha aiutato e ha chiamato i carabinieri». Un'aggressione che a Zaccaria fa ancora più rabbia, perché «compiuta da dei ragazzi molto giovani. Sono mortificato, ho dei figli di quell'età. La violenza va condannata. Non si può fare campagna elettorale così. Se questo è l'inizio, cosa succederà il 5 novembre?».

  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero