Ostia, minacce alla trasmissione "L'aria che tira": squarciate le ruote al furgone della troupe televisiva

Ostia, minacce alla trasmissione "L'aria che tira": squarciate le ruote al furgone della troupe televisiva
Minacciata la troupe di Myrta Merlino de "L'aria che tira" mentre stava girando un servizio a Ostia, nel quartiere degli Spada. "Abbiamo lasciato il furgoncino...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Minacciata la troupe di Myrta Merlino de "L'aria che tira" mentre stava girando un servizio a Ostia, nel quartiere degli Spada. "Abbiamo lasciato il furgoncino della produzione -dice la giornalista de La7- per fare un giro ma quando siamo ritornati per ripartire abbiamo trovato due gomme bucate". Racconta ancora Merlino: "Durante il nostro giro tra via Forni e la palestra di Roberto Spada siamo stati minacciati dai residenti, uno di questi voleva ci fissava con il pittbull al guinzaglio. Un altro ancora ci ha detto: mi danno da mangiare gli Spada, non lo Stato".

 
La notizia è piombata sulla manifestazione per la libertà di stampa organizzata da Libera in piazza Anco Marzio alla presenza della sindaca Virginia Raggi, del presidente Nicola Zingaretti e della presidente della Camera Laura Boldrini.

Intanto durante la manifestazione Virginia Raggi a chi le domandava della frase di Beppe Grillo sui giornalisti da mangiare e vomitare ha risposto: "Quella è ironia, mi permetta di dire che è satira, una forma particolare di critica. Non confonderei i piani. Noi siamo contro la violenza che deve essere sempre stigmatizzata". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero