Un sondaggio aleggia sul litorale e terrorizza il Pd. Ma non fa stare tanto sereno nemmeno il M5S, dato per favorito, alle elezioni del 5 novembre a Ostia. La rilevazione segreta...
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GLI EFFETTI
Visto che l'appuntamento con le urne di novembre potrebbe trasformarsi in una vera elezione di midterm - in un territorio con quasi 250 mila abitanti di cui 184 mila aventi diritto al voto - la perdita di consensi rischia di essere un giudizio sulla giunta Raggi. Insomma: si scrive Ostia, si legge Roma. Al secondo posto, ma fermo al momento al 18%, dieci punti sotto ai grillini, ecco la coalizione di centrodestra che vede in Forza Italia e Fratelli d'Italia, i maggiori azionisti. La candidata qui è Monica Picca espressa dal partito di Giorgia Meloni. Chi rimarrebbe fuori dal ballottaggio è proprio il Pd: il sondaggio che ha commissionato lo blocca al 12%. Riuscirà Athos De Luca in una remuntada simile? A sinistra non se la passano meglio: i partiti (Mdp, Insieme e Sinistra italiana) che puntano sul prete don Franco De Donno si attestano al 4%. Infine, c'è la sorpresa Casapound: il blocco neofascista supera la cosa rossa. Secondo il sondaggio il movimento sovranista si attesta sul 5,8. Al voto manca poco più di un mese e tutti concordano su un dato: l'alta marea di Ostia si farà sentire sul Campidoglio ma anche sulle regionali. E per la prima volta il ballottaggio potrebbe sfavorire il M5S con un effetto blocco «anti-grillini» ancora da decifrare. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero