Cornelia, la mamma-delfino che nell'estate 2015 aveva commosso i social per il suo disperato tentativo di rianimare il cucciolo morto davanti alle acque di Ostia, ha un nuovo...
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Secondo i ricercatori, riavvistare Cornelia a distanza di un anno con un nuovo piccolo è un dato particolarmente significativo, che non solo testimonia un grado di fedeltà al sito da parte di questi animali, ma evidenzia anche l’importanza dell’area di studio quale luogo di alimentazione, riproduzione e allevamento dei piccoli per una specie marina vulnerabile, inclusa nell’allegato II della Direttiva Habitat (92/43/CEE). “Bisogna continuare a studiare la presenza e distribuzione del tursiope in questo territorio - afferma Daniela Silvia Pace, Presidente di Oceanomare Delphis Onlus - attraverso la raccolta dei dati utili alla conoscenza della specie e all’implementazione delle misure di tutela previste dagli strumenti comunitari”.
L’incontro con Cornelia e il suo ultimo neonato è avvenuto in uno dei 18 avvistamenti di tursiope effettuati dal team ODO tra gennaio e agosto 2016 nell’ambito del progetto Delfini Capitolini, che studia la presenza e distribuzione di questa specie lungo il litorale romano, nel tratto di mare prospicente Fiumicino, Ostia e Torvaianica, inclusa l’Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno” (dal 2007 a oggi sono 70 gli avvistamenti totali). Grazie ai 1800 km percorsi in 35 uscite a mare, i ricercatori hanno raccolto circa 18.300 scatti fotografici che riveleranno nei prossimi giorni l’identità di individui già in catalogo, che ad oggi conta 107 esemplari diversi, e permetteranno il censimento di nuovi.
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Il Messaggero