Ostia, caos spiagge: proteste e denunce per danno erariale

Il caos spiagge accende l'estate di Ostia. La stagione balneare 2018, la prima della gestione municipale M5S e iniziata solo pochi giorni fa, è partita con il piede...

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Il caos spiagge accende l'estate di Ostia. La stagione balneare 2018, la prima della gestione municipale M5S e iniziata solo pochi giorni fa, è partita con il piede sbagliato. Dopo la fuga dei bagnanti dagli arenili liberi di ponente invasi dai rifiuti e dopo che un giovane si è ferito sulla spiaggia dell'ex Amanusa con i resti delle demolizioni lasciati sotto la sabbia, insorgono cittadini e opposizioni. 

 
Questa mattina, un gruppo di cittadini appartenenti al comitato “Mare per Tutti”, accompagnato da alcuni parlamentari del Partito democratico, ha manifestato davanti alla spiaggia libera ex Arca, sul lungomare Amerigo Vespucci. 
 
«Spiaggia - dice Matteo Orfini, presidente Pd - che il Comune ha chiuso con un cancello e ha lasciato lì nel degrado. Abbiamo minacciato di rompere il lucchetto e restituirla ai cittadini. Ci hanno garantito che lunedì la apriranno. Vedremo. Ma purtroppo questa è la norma. Nonostante la Raggi abbia fatto campagna elettorale promettendo legalità e mare aperto. Purtroppo - spiega Orfini - la realtà come sempre è molto diversa dalle promesse elettorali: abusivismo, sporcizia, illegalità. Ma si sa, e lo denunciammo da subito: se uno non ha coraggio non se lo può dare. Meno male che qui a combattere ci sono ancora tanti cittadini e cittadine, onesti davvero, che prima o poi il loro mare se lo riprenderanno. Noi saremo al loro fianco». 

«È grave che, dopo tante promesse e quasi due anni di amministrazione, una parte importante del litorale di 
Ostia, la spiaggia libera Ex Arca, sia ancora in stato di abbandono, chiusa al pubblico - fa sapere Stefano Fassina, consigliere di Sinistra per Roma - Oggi grazie all'impegno dei cittadini del litorale, di tanti comitati e di alcune forze politiche, si è arrivati alla promessa, da parte della Giunta, di intervenire. Grazie a tutti coloro che si sono mobilitati per un bene comune. Vigileremo affinché al più presto si ponga fine a questo scempio. Presenteremo immediatamente una interrogazione alla Sindaca per conoscere i tempi per la piena fruibilità di una delle poche spiagge libere di Ostia». 


Toni duri anche da parte di Monica Picca, capogruppo di Fratelli d'Italia in X Municipio: «I 5 Stelle dicevano che avrebbero rilanciato il mare di Roma cominciando con l'abbattimento dei chioschi - attacca Picca -. Partita la stagione balneare scopriamo invece che sulle spiagge di Ostia non solo ci sono rifiuti a go-go ma che sono addirittura terminati i soldi per abbattere le strutture che i grillini annunciarono di voler distruggere. Mancherebbero ora le risorse economiche per proseguire la demolizione già avviata dei chioschi. Ci chiediamo: ma la Giunta Di Pillo non aveva fatto una programmazione adeguata? Probabilmente no. Una vicenda comica ma anche inquietante, come Fratelli d'Italia verificheremo l'iter e valutiamo l'ipotesi di presentare un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero