Roma, bloccato per il sospetto di spaccio, si spara alla testa durante la perquisizione

Ha estratto una pistola da un cassetto e si è sparato alla tempia mentre era in corso la perquisizione dei carabinieri. E’ successo nella notte tra sabato e domenica...

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Ha estratto una pistola da un cassetto e si è sparato alla tempia mentre era in corso la perquisizione dei carabinieri. E’ successo nella notte tra sabato e domenica 11 dicembre ad Ostia Antica, in via Achille Adriani 38. A tentare il suicidio è stato un 34enne con un corposo curriculum criminale alle spalle per rapina, furti  e stupefacenti. L’uomo, Fabrizio Veroli, è ricoverato in gravissime condizioni nell’ospedale San Camillo.

Secondo una prima ricostruzione tutto è iniziato intorno all’una di notte quando Veroli è stato intercettato da una pattuglia dei carabinieri in via Micali, non distante dalla sua abitazione. Alla vista di militari l’uomo avrebbe ingerito qualcosa e da questo suo gesto è nata l'esigenza di effettuare una perquisizione domiciliare alla quale avrebbe assistito la sua compagna. Mentre era in atto il sopralluogo, subito dopo la scoperta di 140 grammi di cocaina e di materiale per il peso ed il confezionamento della droga, Veroli avrebbe fatto un gesto repentino raggiungendo una parete attrezzata dalla quale avrebbe estratto la pistola e sparato contro la sua testa. L’arma è una calibro 7,65 dalla matricola abrasa e quindi detenuta illegalmente.
Il ferito è stato subito accompagnato in ambulanza al San Camillo dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. E’ in prognosi riservata e in pericolo di vita. La testimone, ascoltata dal magistrato di turno, avrebbe confermato la ricostruzione effettuata dai carabinieri. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero