Ostia, la mareggiata spiaggia decine di rare bisce marine

Striscianti, mollicce, indubbiamente brutte e un pizzico inquietanti: l'ultima mareggiata che ha colpito il litorale romano ha riversato sulla sabbia di Ostia un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Striscianti, mollicce, indubbiamente brutte e un pizzico inquietanti: l'ultima mareggiata che ha colpito il litorale romano ha riversato sulla sabbia di Ostia un centinaio di Dalophis imberbis, dette anche bisce di mare. Stamani si muovevano ancora, nello stupore di chi se l'è trovate tra i piedi durante una passeggiata o una corsa in riva al mare. Tra questi anche Filippo Fratini, biologo marino di Casalpalocco, che oltre a rimettere in acqua gli esemplari ancora in vita, ha inviato al Messaggero.it alcune foto e un video dello strano spiaggiamento.

 
Già, perché non capita spesso (e a dire il vero non si segnalano precedenti, almeno sulla costa della capitale) di assistere a un fenomeno del genere. Nel tratto di arenile compreso tra gli stabilimenti La Casetta e il Venezia, si potevano contare almeno un centinaio di bisce di mare ancora vive e striscianti, lunghe circa 50 centimetri (ma la Dalophis imberbis può eccezionalmente raggiungere il metro e mezzo).

«Si tratta di una specie presente in tutto il mediterraneo e in parte dell'Atlantico ma non molto comune - spiega Fratini, che dopo averle osservate sulla spiaggia è andato a ricercare questo curioso tipo di pesce sui manuali -. Si ciba di pesciolini e invertebrati e vive su fondi sabbiosi o fangosi, a profondità non superiori a 100 metri e di solito comprese tra i 20 e gli 80, ma è raro trovarle vicino alla costa». Per questo lo spiaggiamento avvenuto ad Ostia è certamente un fenomeno insolito», probabilmente dovuto alla eccezionale forza dell'ultima mareggiata. 


Tranquilli: benché la mandibola superiore prominente la faccia assomigliare a una murena (appartiene al medesimo ordine delle Anguilliformes) la biscia di mare è meno insidiosa della sua cugina, nota per la sua saliva leggermente tossica. «Però può mordere e il suo morso è piuttosto doloroso - continua il biologo -. Incontrarle durante un'immersione è molto difficile perché sono pesci notturni e schivi: spuntano dal fondale solo con la testa. A volte, però, capita che qualche pescatore le tiri su accidentalmente con le reti». Sebbene sia una specie senza grande interesse commerciale, la biscia di mare è commestibile e non è impossibile (ma è molto raro) trovarla in vendita su un banco del mercato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero