Tutto come da copione, purtroppo. Il maltempo lancia l'ancora di salvataggio al Campidoglio che però continua a farsi trovare impreparato sulla stagione estiva di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LE REAZIONI
«Sulle nostre spiagge - dicono i gestori dei chioschi di Castel Porziano - non sono state ancora montate le postazioni di salvataggio. Il maltempo non c'entra, quelle postazioni dovevano essere operative già da ieri e, invece, ancora devono essere montate». Questo significherà un ulteriore allungamento dei tempi: ritardi su ritardi in un'estate che ancora non si vede ma che sembra voler essere ricordata come la più problematica di sempre. E ora dal web spunta anche la selezione on line. Una delle società che si è aggiudicata in maniera provvisoria il bando, sia a marzo che i primi di maggio, ha pubblicato sui siti di offerta lavoro due differenti annunci per la ricerca del personale. «Siamo in cerca di bagnini di salvataggio, personale con provata esperienza e brevetto in corso di validità di salvamento a mare», scrive la ditta che poi sarebbe arrivata prima nella graduatoria ancora non definitiva. Stessa offerta di lavoro su un altro sito, questa volta però la data è quella dell'11 marzo. Dunque chi ha partecipato al bando non aveva personale a sufficienza con i titoli richiesti, tanto da appellarsi alla rete per la ricerca dei bagnini.
I TERMINI
A non quadrare sono anche le date. Nel disciplinare di gara, infatti, i termini del servizio di assistenza bagnanti sono dal 20 aprile al 30 settembre, mentre l'ordinanza della sindaca Raggi li sposta dal 20 maggio (ieri) al 30 settembre. I tempi non coincidono. E questo elemento potrebbe creare non pochi problemi sotto il profilo della regolarità dell'affidamento del servizio. Sul caso «spiagge» pende già un esposto in Procura presentato dall'associazione Labur. Tra le presunte irregolarità contestate: il danno erariale, la violazione delle norme esistenti e sospetto numero ristretto di partecipanti ai bandi di gara.
Mirko Polisano
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero