Ostia, tra furti e incendi ai cassonetti provocano danni per 500mila euro: arrestati i fratelli piromani

Ostia, tra furti e incendi ai cassonetti provocano danni per 500mila euro: arrestati i fratelli piromani
Fratelli e piromani. I Carabinieri di Ostia hanno arrestato due fratelli di 19 e 21 anni, di origini lituane, indagati per i reati in concorso di incendio, furto aggravato, furto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Fratelli e piromani. I Carabinieri di Ostia hanno arrestato due fratelli di 19 e 21 anni, di origini lituane, indagati per i reati in concorso di incendio, furto aggravato, furto in abitazione e ricettazione. Le indagini sono scattate a seguito di incendi che hanno coinvolto due auto private e circa 40 cassonetti utilizzati per la raccolta differenziata, da poco installati dall'Ama in più punti del territorio. Gli episodi sono avvenuti in rapida successione nelle notti dell’8, del 25 e del 26 ottobre 2017, che molti cittadini della zona tristemente ricordano come “Le notti di fuoco”. L’analisi dei sistemi di videosorveglianza, incrociata ad un'attività di analisi di dati di natura tecnica, ha fatto emergere chiari indizi di colpevolezza nei confronti dei due giovani lituani, residenti, peraltro, in area limitrofa ai luoghi interessati dagli incendi. La successiva attività tecnica di intercettazione telefonica e localizzazione ha permesso di accertare la consolidata attività dei fratelli, che, oltre ad essersi resi responsabili di numerosi incendi su tutto il territorio del X Municipio, hanno messo in atto anche furti ai danni di esercizi commerciali, dimostrando elevate capacità criminali e organizzative.

 


In particolare, prima di colpire i fratelli erano soliti rubare auto, da utilizzare per i loro “colpi”. Durante ogni furto, i due si coprivano vicendevolmente, in quanto uno di essi era solito rimanere all’esterno del locale preso di mira, informando costantemente l’altro telefonicamente, utilizzando un improvvisato gergo militare, su eventuali interferenze esterne che avrebbero compromesso l’esito. I furti si concludevano sistematicamente con l’incendio dell’auto utilizzata per compiere il reato o addirittura con l’incendio dello stesso locale dove colpivano. Un esempio è stato il furto e il successivo incendio ai danni di un noto vivaio di Dragona con danni complessivi per circa 100.000 euro. L’azione dei due fratelli non si è mai fermata neanche davanti ai luoghi di culto del litorale, dove, ad esempio, presso la Chiesa Stella Maris di Ostia, hanno addirittura sottratto l’auto in uso al parroco. I reati commessi dai due fratelli hanno causato danni patrimoniali per oltre mezzo milione di euro. Ora sono nel carcere di Regina Coeli a Roma. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero