Roma, ordigno bellico tra le case: «Ora deve essere rimosso»

Roma, ordigno bellico tra le case: «Ora deve essere rimosso»
Un ordigno bellico inesploso, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, è stato trovato a Pomezia a ridosso delle case in via delle Orchidee, nella zona di Campo Jemini. Si...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un ordigno bellico inesploso, risalente alla Seconda Guerra Mondiale, è stato trovato a Pomezia a ridosso delle case in via delle Orchidee, nella zona di Campo Jemini. Si tratterebbe verosimilmente di un proiettile lungo circa 40 centimetri e del diametro di 10, che i carabinieri della stazione di Torvaianica, i primi ad intervenire dopo la richiesta dei residenti, hanno messo in sicurezza circoscrivendo l’area con il nastro bianco e rosso e avvertendo la popolazione di non avvicinarsi. Immediata è scattata la procedura con il coinvolgimento della Prefettura di Roma e degli artificieri che, vista la vicinanza alle abitazioni e alla strada, dovrebbero mettersi al lavoro già tra domani e martedì prossimo.


La scoperta ha messo in allarme i cittadini preoccupati della presenza così vicina dell’ordigno. «Non siamo affatto tranquilli – dice Roberto che vive nella zona – è a ridosso delle case e di una delle arterie più trafficate del quartiere. Cosa potrebbe succedere se un’auto andasse fuori strada e ci finisse sopra? Magari è solo un timore senza senso, però saremmo più tranquilli se ci fossero dei controlli da parte dei carabinieri e della polizia locale e soprattutto se ci fosse una data certa per la sua rimozione. Non pretendiamo che venga presidiato 24 ore su 24 – conclude Roberto – vorremmo solo che ogni tanto passasse una pattuglia a verificare che è tutto in ordine». L’ordigno, apparentemente integro e la cui fabbricazione non è ancora stata appurata, sarà trasferito dagli artificieri in una cava, probabilmente tra Roma e Pomezia, e fatto brillare. Non è la prima volta che a Pomezia e sul litorale romano vengono trovati residuati bellici. L’ultimo a ottobre a Ostia dove saltarono fuori due proiettili di mortaio.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero