Dal Tevere spunta un relitto navale: in azione le squadre dei sommozzatori

Dal Tevere spunta un relitto navale: in azione le squadre dei sommozzatori
Una Sono iniziate questa mattina a Roma, presso Lungotevere del Sangallo, le operazioni di recupero, coordinate dalla Guardia Costiera di Roma-Fiumicino, di tre grandi porzioni di...

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Una Sono iniziate questa mattina a Roma, presso Lungotevere del Sangallo, le operazioni di recupero, coordinate dalla Guardia Costiera di Roma-Fiumicino, di tre grandi porzioni di un relitto galleggiante semi sommerso nel Tevere nei pressi di Ponte Principe Amedeo Savoia Duca D'Aosta.

 

Con l'operazione di oggi, che vede in azione gru e sommozzatori, riprende così l'attività di recupero dei relitti navali abbandonati lungo il Tevere, iniziata lo scorso 4 settembre, nella zona di Fiumicino. Tale iniziativa - informa la Capitaneria di Roma-Fiumicino - nata in favore della collettività da una sinergia di intenti tra le locali amministrazioni (Regione Lazio, Autorità di bacino, Autorità di sistema portuale e comuni di Roma Capitale e Fiumicino), ha portato al censimento di un totale di 22 scafi in evidente stato di fatiscenza e abbandono e all'attuazione delle necessarie azioni coordinate per risolvere la problematica.

L'operato della Guardia costiera è mirato al ripristino delle condizioni di sicurezza del corso fluviale e alla tutela dell'ambiente, «in quanto gli scafi semiaffondati rappresentano un elemento di degrado delle aree, un ostacolo ad un corretto deflusso delle acque e al transito in sicurezza delle unità nautiche».
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Il Messaggero