Consegnavano droga a domicilio ai Castelli Romani. Era il servizio offerto da 11 spacciatori che coprivano una vasta zona compresa tra Velletri, Nemi e Genzano. Questa mattina, i...
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Coronavirus, si intensificano i controlli della Polizia nelle stazioni
Ha il reddito di cittadinanza di 500 euro e “arrotonda” spacciando droga: arrestato
Centocelle e Quarticciolo: arrestati tre spacciatori
L’indagine si è concentrata nel periodo compreso tra aprile e dicembre dell’anno scorso e ha permesso di ricostruire l’organigramma dal gruppo impegnato nell’attività dello spaccio di droga. In particolare, i carabinieri hanno accertato che gli spacciatori, per passare inosservati, hanno adottato una serie di precauzioni e, in particolare, un codice cifrato nelle comunicazioni con i loro clienti. La droga, a seconda della tipologia, veniva chiamata «caffè», «aperitivo», «bacetto», «pizza», «fiori per la fidanzata», «camicia», mentre il metodo di consegna domiciliare su richiesta era definito «consegna volante».
I corrieri viaggiavano in orari e luoghi sempre differenti, di volta in volta concordati con i singoli «clienti». Durante le indagini sono quindi state arrestate in flagranza di reato 9 degli undici indagati e sono stati recuperati complessivamente 4 etti di droga. Almeno 60 gli episodi accertati di spaccio, in larga parte cocaina, per un volume d’affari che si aggirava tra i 2.500 e i 3mila euro al giorno e sono stati sequestrati 12mila euro in contanti. Inoltre 87 acquirenti sono stati segnalati alla Prefettura di Roma. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero