Voler uccidere il padre, «per vendicarmi di lui». Questo desiderio represso e proibito avrebbe contribuito a spingere Manuel Foffo a torturare a morte Luca Varani,...
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Un'apparente conferma che il movente di un crimine orribile va cercato più nella psiche che nelle vite dei due giovani, oltre all'effetto di alcol e cocaina. «Volevo uccidere mio padre e forse ho combinato tutto questo per vendicarmi di lui», ha dichiarato Foffo, figlio di un imprenditore romano che due giorni dopo il delitto a 'Porta a Portà aveva parlato del suo «ragazzo modello».
«Il momento in cui ho perso il controllo di me stesso credo sia quando tra me e Marco è uscito l'argomento di mio padre - ha detto Foffo - Io e Marco abbiamo iniziato a parlare a lungo di mio padre e questa cosa mi ha fatto 'venire il velenò, avevo una forte rabbia interiore. Questo è durato fino alle 2.30. Durante i nostri discorsi ricordo che era come se Marco sembrava darmi ragione, i nostri discorsi erano davvero sinceri, lui mi guardava con uno sguardo criminale». «Non escludo di avere combinato tutto questo per dare una risposta al rapporto con mio padre - ha detto Foffo - forse come per vendetta nei suoi confronti: unito a tutto il resto forse mi ha portato a fare quello che ho fatto».
Il genitore, Valter Foffo, titolare di un ristorante e di un'agenzia di pratiche auto, ospite del programma di Bruno Vespa aveva parlato del «quoziente intellettivo elevato» di suo figlio, studente universitario di 29 anni. L'intervento del padre del ragazzo a 'Porta a Portà è stata molto dibattuto anche sui social network - con una netta prevalenza di critiche - al pari del post su internet del padre di Marco, Ledo Prato, manager dei Beni culturali. Se per Marco Prato si è parlato di un fortissimo conflitto per il desiderio di cambiare sesso osteggiato dal genitore, nel caso di Valter Foffo è lui stesso a tirare in ballo un rapporto difficile con il padre. «Volevo uccidere mio padre e forse ho combinato tutto questo per vendicarmi di lui», ha detto.
Una rabbia repressa che sarebbe esplosa contro Luca Varani, forse solo la prima vittima a tiro, gonfiata dai discorsi con l'amico che sembrava ascoltarlo e dargli ragione. E che «mi guardava con uno sguardo criminale», ha raccontato. «Mi è venuto il 'velenò» ha raccontato Foffo, parlando di suo padre. E a farne le spese è stato il ragazzo che aveva accettato di raggiungerli nell'appartamento del Collatino. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero