Omicidio Magliana, Sara minacciata per giorni: «Vincenzo mi farà qualcosa di brutto»

ROMA «Vincenzo prima o poi mi farà un dispetto, qualcosa di brutto, sospetto che mi segua dappertutto». Sara negli ultimi giorni si sentiva in pericolo, aveva...

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ROMA «Vincenzo prima o poi mi farà un dispetto, qualcosa di brutto, sospetto che mi segua dappertutto». Sara negli ultimi giorni si sentiva in pericolo, aveva anche capito che l'ex fidanzato la spiava, ed evitava di farsi vedere nel quartiere insieme ad Alessandro, il suo nuovo amore. Vincenzo Paduano, 27 anni, guardia giurata, non aveva accettato la fine della storia con Sara Di Pietrantonio, 22 anni, dopo due anni lei aveva deciso di lasciarlo e lui non accettava la fine. Le amiche raccontano che era diventato ossessivo e le inviava sms minacciosi. Ma Sara non voleva far preoccupare nessuno, nemmeno alla madre che considerava Vincenzo «come un figlio», aveva raccontato che lui la perseguitava.

 

L'OMICIDIO
Il vigilante aveva premeditato il delitto, gli inquirenti sono certi che la guardia giurata aveva studiato il piano in ogni dettaglio. Da una settimana stranamente non si faceva più sentire dalla ragazza, aveva smesso con i messaggi e aveva anche cancellato gli sms intimidatori dal suo cellulare. Una mossa, secondo gli investigatori, per eliminare una prova dei sentimenti odiosi che ormai provava per la sua ex. Da sabato scorso il cellulare di Sara era scomparso, ieri è stato ritrovato nel parcheggio dove la ragazza è morta da alcuni operatori dell'Ama, il cellulare verrà esaminato dagli esperti, è possibile che la giovane non abbia cancellato tutti i messaggi dell'ex, gli inquirenti sospettano anche che il vigilante utilizzasse l'applicazione Trova il mio Iphone, che gli consentiva di sapere sempre dove si trovava la ragazza.
 
LA TRAPPOLA
Sabato notte Vincenzo ha lasciato il posto di lavoro, fa portierato in un palazzo della Regione, ha raggiunto Sara sotto la casa del fidanzato nuovo e l'ha preceduta. Ha aspettato in macchina che la ragazza arrivasse in via della Magliana, l'ha speronata con la sua Huyndai per bloccarla. E' entrato nella Toyota della giovane, ha dato fuoco all'auto e ha dato fuoco anche a Sara. L'utopsia deve chiarire le cause della morte, non è escluso che Sara era già stata uccisa quando Vincenzo le ha bruciato la faccia.Sara forse poteva essere salvata, due ragazzi su una moto avevano visto gli ex fidanzati che litigavano, ma non si sono fermati per paura. Solo il giorno dopo hanno capito che la ragazza ritrovata morta nel parcheggio di un ristorante alla Magliana era la stessa.

IN CARCERE
Gli investigatori della Mobile guidata da Luigi Silipo hanno subito sospettato del vigilante, che ha confessato dopo 8 ore di interrogatorio. Inchiodato dalle riprese di una telecamera che inquadrano la sua macchina mentre si allontana dall'auto di Sara che esplode. Dopo l'omicidio Vincenzo era tornato al lavoro per crearsi un alibi, gli investigatori hanno scoperto che per non farsi tracciare aveva lasciato il cellulare sulla sua scrivania.

LA CONVALIDA

Questa mattina ci sarà l'interrogatorio di garanzia. La procura di Roma ha chiesto al gip la convalida del fermo e al termine degli accertamenti tecnici, dall'autopsia all'analisi del cellulare di Sara, ci sarà con ogni probabilità la richiesta di giudizio immediato. Il giovane è accusato anche di stalking e in macchina gli hanno trovato 50 grammi di hashish.«E' stato un momento. Ora ho paura», ha detto Vincenzo Paduano. Il giovane teme ritorsioni e dopo avere trascorso la prima notte in carcere insieme a un altro detenuto è stato spostato in una cella singola, in un piccolo reparto del carcere di Regina Coeli dove ci sono solo 10 detenuti.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero