Roma, scuole occupate: scatta la protesta al liceo Virgilio. I presidi iniziano a contare i danni

Roma, scuole occupate: scatta la protesta al liceo Virgilio. I presidi iniziano a contare i danni
Era solo questione di giorni: si allunga l'elenco degli istituti superiori occupati dagli studenti. Tra proteste ancora in corso e quelle già finite, la scorsa notte...

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Era solo questione di giorni: si allunga l'elenco degli istituti superiori occupati dagli studenti. Tra proteste ancora in corso e quelle già finite, la scorsa notte è stato occupato anche lo storico liceo classico di via Giulia, il Virgilio. Nell'ultimo fine settimana sono in tutto quattro gli istituti dove la didattica è stato di fatto sospesa, per quanto non tutti gli iscritti si siano mostrati favorevoli alle proteste. E dallo scorso ottobre le scuole dove si sono svolte o sono ancora in corso le occupazioni sono 16 su 220.

Di certo, sulla base di quanto analizzato già lo scorso anno, quando l'Associazione nazionale presidi conteggiò i danni provocati dalle occupazioni (circa 500 mila euro) i dirigenti hanno obtorto collo iniziato a far di conto. E la cifra alla fine potrebbe essere molto più alta. 

 

«Dobbiamo considerare un aspetto che forse molti non focalizzano - spiegava non molto tempo fa Mario Rusconi, a capo dei presidi romani - solo per le occupazioni dello scorso anno sono stati conteggiati mediamente danni per 500 mila euro». Denaro che ovviamente non è stato richiesto agli studenti né alle loro famiglie, molte delle quali - a onor della cronaca ripercorrendo storiche e datate occupazioni - hanno dato manforte ai propri figli. «Quella delle occupazioni - concludeva il capo dei presidi romano - è una liturgia vecchia, mai servita a nulla che andrebbe completamente eliminata, introdurre accuse ad un governo di destra che ancora non ha dato segnale su cosa fare nella scuola è da criticare fermamente».

E alle occupazioni si aggiunge anche il problema degli atti vandalici. Nella notte tra venerdì e sabato, l’istituto superiore Croce-Aleramo di Colli Aniene è stato barbaramente vandalizzato. L’occupazione studentesca si era conclusa alle 14 di venerdì e i ragazzi avevano lasciato i plessi, permettendo alla dirigenza e al personale di iniziare ad avviare le pulizie necessarie. Nella notte un gruppo di persone - si presume fossero diverse - nonostante l’impianto di allarme e la presenza del custode, è riuscito ad aprire una porta di sicurezza della palestra entrare e devastare. Quanto provocato è stato descritto dalla preside che lunedì ha formalizzato denuncia contro ignoti al commissariato di San Basilio. Decine di libri a terra distrutti e impregnati di liquido non identificato, tra cui anche diversi volumi preziosi poiché datati. È stata poi rovesciata della vernice nell’atrio e sulle scale e distrutte sette barriere di protezione delle cattedre.

Roma, liceo Russell occupato: la protesta si spacca e alcuni studenti si dissociano

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Il Messaggero