Nuovi spazi, anche per stare con i parenti, e poiposti letto, strutture moderne per il reparto di lungodegenza dell'ospedale SS Gonfalone di Monterotondo inaugurato stamattina...
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I lavori per il nuovo reparto hanno riguardato il rifacimento della pavimentazione e l'adeguamento degli arredi. Dotato di 10 posti letto il reparto si sviluppa in 2 stanze singole, 4 doppie, tutte con il bagno privato oltre ai locali tipicamente «tecnici» (medicheria, tisaneria, vuota, bagno attrezzato, stanza infermieri, magazzino). Il Reparto è dotato di un'area comune per il soggiorno dei pazienti che potranno usufruire dell'utilizzo di tavoli per la colazione, il pranzo e la cena da trascorrere a piacere anche in compagnia degli altri, salotto con divano e poltrone. «Un reparto nuovo in un ospedale, quello di Monterotondo, che rischiava la chiusura e che invece abbiamo salvato e sul quale torniamo ad investire», ha spiegato l'Assessore D'Amato al termine della visita.
La lungodegenza rappresenta il passaggio successivo al ricovero per acuti e serve specificamente alla allocazione di pazienti complessi/fragili, che hanno necessità di essere sottoposti ad un programma di recupero e/o riabilitazione e/o stabilizzazione continuativa, con diagnosi e piani terapeutici definiti. Elementi peculiari della lungodegenza sono la bassa intensità dell'assistenza medica e l'elevata intensità di cure infermieristiche. Particolare attenzione va rivolta, all'aspetto socio ambientale (promozione delle relazioni sociali, di attività ricreative, animazione, contatti con i familiari). Il Reparto, su richiesta e volontà del Comune è stato intitolato a Alberto Campeggiani «illustre cittadino del Comune di Monterotondo, al quale il Consiglio Comunale conferì un encomio solenne il 27 novembre 2014 per l'instancabile impegno professionale e umanitario offerto con passione e limpida generosità nei lunghi anni al servizio della Comunità cittadina». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero