Il web non dimentica. E così dopo il nubifragio di ieri che ha messo in ginocchio la capitale, qualcuno ricorda al sindaco, Virginia Raggi e all'amico Alessandro Di...
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«Piove un giorno e la città diventa la più invivibile d'Europa», scriveva Di Battista. «Domani piove - aggiungeva la Raggi - gonfiate i gommoni». Ma nemmeno lei avrebbe potuto immaginare che proprio sotto il suo comando neanche i gommoni sarebbero potuti servire, visto che domenica sera a Roma sarebbero andate meglio le "classiche" rompighiaccio usate nell'Artico, molto più efficaci contro gli "iceberg" e frigoriferi galleggianti per le strade capitoline.
«Un evento eccezionale, straordinario...», rincuorava ieri sera Luigi Di Maio, facendo da assist alle scuse della sindaca che prometteva, che alla fine del suo mandato queste cose a Roma «non succederanno più», e assicurando "poteri straordinari" ai Comune. Dichiarazioni che nell'immaginario collettivo hanno fatto ricordare che in passato qualcuno era riuscito a fermare le acque, anzia a dividerle. Ma questa è un'altra storia.
E ovviamente, come in qualsiasi calamità romana che si rispetti, anche per la sindaca in carica, i frequentatori dei social non hanno avuto pietà. Il paesaggio quasi polare, con ghiaccio e acqua, ha convinto i più spiritosi a fotoshoppare gli iceberg galleggianti a spasso per Roma con la scena finale di Titanic. Post che in pochi minuti, allegati a quelli vecchi di Raggi e Di Battista, sono diventati virali, con migliaia di condivisioni. Quasi a ricordare che... chi di social ferisce... Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero