Lo ha chiamato per nome e ha esploso dieci colpi di pistola lasciando Ubaldo Carpenti a terra nel sangue, poi è scappato. E’ accaduto questa mattina alle 7:30 nella...
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«E’ assurdo quello che è accaduto – dicono alcuni amici della vittima – Ubaldo è una persona tranquilla. Non ha mai discusso con nessuno. Questa mattina, come sempre, stava andando a fare colazione al bar». Dopo essere stato colpito è stato lui stesso a chiamare Nadia, una sua amica infermiera che abita a cento metri dal maneggio. La donna le ha prestato le prime cure nell’attesa dell’ambulanza. «Io sono ancora scioccata – dice un’anziana che abita all’interno della stessa struttura in cui si trova il maneggio. Ubaldo per me è come un figlio. Questa mattina ho sentito i colpi e poi la sua richiesta di aiuto. Ci siamo precipitati fuori». Paura anche alla scuola dell’infanzia “Sole Luna”, che si trova proprio davanti al maneggio, dove stavano cominciando ad arrivare i bambini.
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Il Messaggero