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Dapprincipio ci fu l'avversità al Green pass e ora le piazze tornano a riempirsi contro l'obbligo vaccinale imposto agli over 50. Le proteste si erano sopite, ma solo per il tempo delle festività natalizie. Già da sabato a Roma i no vax, gli oppositori del certificato verde e in buona sostanza tutti coloro che non credono nei vaccini, torneranno a riunirsi ancora una volta. Non è escluso che al posto del consueto Circo Massimo il prossimo appuntamento si svolga invece, sabato pomeriggio, in piazza di San Giovanni.
IL TAM-TAM
Il tam-tam è già partito da giorni, principalmente via social, e sui canali che da sempre hanno coperto e sostenuto i manifestanti.
No vax a Roma, tam-tam sui social
Già su Telegram si rincorrono messaggi di incitamento: «Ci vediamo a Roma». E dai toni utilizzati lo spirito è tutt'altro che mansueto. Oggi in Questura si terrà il tavolo tecnico per mettere a punto le misure di sicurezza per il weekend. Misure che verranno poi formalizzate nell'ordinanza del Questore attesa per venerdì.
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L'attenzione è alta sia per il tenore della manifestazione, già preavvisata da giorni, sia per le iniziative a corollario. Sempre da via di San Vitale sono in corso da giorni interlocuzioni con un gruppo di organizzatori di un'altra protesta, indetta sempre via social, per sabato ma non nell'arena ai piedi dell'Aventino o a San Giovanni quanto all'Eur, in viale dell'Oceano Atlantico.
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GLI APPELLI
Azioni di protesta non sono previste solo nella Capitale e in altre città del Lazio ma in quasi tutte le Regioni. «Sabato 15 gennaio, ore 16 con i forconi» si legge nel post che incita i manifestanti a fare «come in Kazakistan». Tra i partecipanti che almeno via social hanno detto che saranno nella Capitale, il leader del movimento no vax di Torino, Marco Liccione che settimane fa ha contratto il virus e che sempre in rete ha parlato di marcia su Roma. Ad aderire alle proteste però dovrebbero essere anche alcuni gruppi di estrema destra.
I motivi del nuovo raduno, sia a Roma che su scala nazionale, convergono ancora una volta sull'opposizione al certificato verde in senso generale e, in particolare, sull'obbligo vaccinale deciso dal governo per gli over 50. La misura è entrata in vigore da pochi giorni e già nel Lazio a fronte di oltre 118 cittadini rientranti nel target ancora scoperti, almeno 45 mila hanno iniziato il percorso vaccinale ricevendo già la prima dose.
Sicuramente, quale che sarà poi il luogo indicato dalla Questura, non mancheranno i servizi di controllo anche nelle zone del Centro al fine di evitare fuoriuscite pericolose.
Il Messaggero