Si fingeva chirurgo estetico, svolgendo abusivamente la professione. Operava in una stanza di un appartamento nella zona di Torpignattara in condizioni igieniche e sanitarie...
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L'indagine era partita lo scorso 26 giugno, quando negli uffici del commissariato si era presentata una cittadina brasiliana per denunciare una sua connazionale, che nell'aprile di un anno fa le aveva praticato un intervento per modellare i glutei. L'intervento, tuttavia, per il quale la donna aveva pagato 2.000 euro, aveva prodotto pessimi risultati.
Gli investigatori, così, hanno chiesto alla vittima di concordare un finto appuntamento per il 4 luglio con il medico abusivo, molto noto tra i transessuali brasiliani, al quale presentarsi con una poliziotta del commissariato che si sarebbe finta sua amica. Una volta arrivate nello «studio», vittima e agente sono state portate al piano sottostante dal medico abusivo, dove si sono confrante con ambienti in pessime condizioni igieniche. I ferri per compiere le operazioni, ad esempio, erano contenuti in una borsa che la donna aveva con sé.
A quel punto gli investigatori hanno fatto irruzione nello stabile e hanno identificato l'affittuaria dell'appartamento, oltre alle persone che abitavano lì in subaffitto tra cui il finto medico. Al termine degli accertamenti il chirurgo abusivo è stato denunciato in stato di libertà, mentre le altre persone sono state accompagnate all'ufficio immigrazione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero