Nettuno, dopo decenni di incuria tornano a splendere i giardini di Forte Sangallo

I giardini di Forte Sangallo a Nattuno
Dopo decenni di abbandono i giardini del fossato del Forte Sangallo vengono rimessi a nuovo e resi nuovamente fruibili. Ieri mattina il taglio del nastro per mano del Commissario...

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Dopo decenni di abbandono i giardini del fossato del Forte Sangallo vengono rimessi a nuovo e resi nuovamente fruibili. Ieri mattina il taglio del nastro per mano del Commissario straordinario del comune di Nettuno Bruno Strati che ha amministrato la città nell’ultimo anno dopo la crisi che ha portato allo scioglimento del consiglio comunale. Strati - tra qualche mugugno di alcune forze politiche locali - non si è fermato all’ordinaria amministrazione, ma ha completato l’iter di alcuni opere pubbliche messe in cantiere dalla precedente amministrazione comunale 5 Stelle: prima la piazza stazione ferroviaria, poi la pista ciclabile e il risanamento delle mura del Borgo che si affacciano su lungomare Matteotti, quindi i giardini del fossato del Forte Sangallo.

«Oggi è una giornata importante per Nettuno - ha detto Strati - ed è sempre bello quando un progetto destinato alla collettività viene completato. La riqualificazione dei giardini del Forte è iniziata durante la precedente esperienza amministrativa ed il suo completamento è stato reso possibile anche grazie all’impegno dell’ufficio tecnico». L’intervento ha visto la realizzazione di due rampe di accesso al fossato che è stato bonificato, il nuovo impianto di illuminazione che la notte valorizza ancora di più il Forte, nuovi spazi verdi, consolidamento della parete che confina con via Gramsci. Nel 2017 il comune di Nettuno aveva risposto ad un bando regionale per la valorizzazione dei beni storici ottenendo il finanziamento per avviare i lavori di recupero del fossato del Forte Sangallo. I lavori avevano subito un rallentamento in seguito alle obiezioni di alcune associazioni locali. La Sovrintendenza ai beni culturali ha confermato il parere che aveva già espresso sul progetto esecutivo e i lavori sono ripresi.
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Il Messaggero