Neanche l’app salva i romani dal traffico

Neanche l’app salva i romani dal traffico
Quanto sei bella Roma ...quando non c’è traffico @mp Si chiama ansia da strada rossa. Che cos’è? A...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Quanto sei bella Roma

...quando non c’è traffico
@mp

Si chiama ansia da strada rossa. Che cos’è? A Roma, nel gioco di strategia che prova ad evitare gli ingorghi e velocizzare gli spostamenti, nel quale spesso usciamo sconfitti, in molti si affidano alle indicazioni sul traffico di Google Maps, che ti colora in tempo reale le vie di una tinta differente a seconda della velocità di scorrimento, anzi sulla base della lentezza delle code. Così quando sullo smartphone vediamo che la Cassia o la Colombo sono, per lunghi tratti, colorate di rosso, capiamo che dovremo cercarci, se esiste, un percorso alternativo o, in subordine, uno scooter; se prevale l’arancione pensiamo che tutto sommato la giornata non sarà tanto male; se invece è un susseguirsi di colore verde, che significa niente traffico, siamo tentati di fermarci sotto qualche cavalcavia per scrivere come andava di moda una volta “Dio c’è”.

Per schivare i rallentamenti ed evitare di restare intrappolati, c’è chi si affida ad altre applicazioni, ai siti specializzati, a Twitter, chi si accontenta delle informazioni sull’autoradio, chi scruta i pannelli all’entrata del raccordo o sul lungotevere che pronosticano, con discreta attendibilità, i tempi di percorrenza e anche in base a quelli decide al volo il percorso. Ma è tutto un tintinnare di smartphone e tablet pure per chi più meritoriamente si sposta con i mezzi pubblici, magari anche solo per capire quali autobus bisogna prendere per andare dal punto a di Roma sud al punto b di Roma nord, o per essere certi che il treno regionale prima o poi arrivi sul serio. Come mai, nonostante tutto, a Roma arriviamo comunque sempre in ritardo come succedeva in epoche meno organizzate?

mauro.evangelisti@ilmessaggero.it Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero