Musica, "Italia mia": il madrigale italiano da Petrarca a Monteverdi

L'Ensemble RossoPorpora
Un viaggio in uno dei più affascinanti repertori della musica italiana rinascimentale. “Italia mia. Il madrigale italiano da Petrarca a Monteverdi” è il...

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Un viaggio in uno dei più affascinanti repertori della musica italiana rinascimentale. “Italia mia. Il madrigale italiano da Petrarca a Monteverdi” è il titolo del progetto triennale che inizia oggi e che fino al 4 ottobre presenta a Roma un ghiotto calendario di appuntamenti tra concerti, conferenze e corsi di perfezionamento. La rassegna è organizzata dall’Associazione Ghimel e supportata dalla Fondazione Camillo Caetani. Si propone come momento di riflessione, studio, approfondimento ed esecuzione del repertorio madrigalistico, vero e proprio laboratorio sul quale si sono confrontati i massimi compositori italiani del Cinquecento, mettendo in musica testi poetici di grande raffinatezza e illuminandoli con eleganza e profondità.


L'edizione 2020
L’edizione del 2020 è dedicata a Giaches de Wert e Luca Marenzio. I concerti sono affidati all’Ensemble RossoPorpora diretto da Walter Testolin, che tiene anche dei corsi di perfezionamento su questo repertorio.  I concerti si svolgono tutti alla Chiesa Valdese, alle 21. Il  29 settembre è in programma il concerto inaugurale, intitolato Luca Marenzio: L’amoroso & crudo stile, mentre il 30 il titolo del programma è Giaches de Wert: Qual musico gentil. Il concerto conclusivo, domenica 4 ottobre alle 19, s’intitola Corona de madrigali di diversi eccellentissimi musici ed è affidato agli allievi dei corsi. Il 1 e il 2 ottobre dalle 16.30 in poi a Palazzo Caetani sono in programma conferenze di musicologi e storici della letteratura dedicate ai due compositori e al contesto nel quale operarono.

I titoli

Il primo giorno i titoli sono: Mantova negli anni di Guglielmo Gonzaga (Massimo Carlo Giannini), Giaches de Wert e il madrigale a Mantova negli anni di Guglielmo e Vincenzo Gonzaga (Paola Besutti), Quale edizione della Gerusalemme liberata leggeva Wert? (Emilia Pantini), Laura Peperara tra Mantova e Ferrara (Elio Durante), Battista Guarini e la committenza di Alfonso II d’Este (Anna Martellotti). Giovedì 2 ottobre si parlerà di Marenzio e Roma: Il madrigale, origine, influenze e sviluppi (Carlo Fiore), La poesia italiana e il madrigale: Petrarca, Bembo e il petrarchismo (Amedeo Quaondam), L’aristocrazia romana e i centri di diffusione del madrigale nell’Urbe (Marco Della Sciucca), Camillo Caetani e le pubblicazioni di Giovanni Macque, Luca Marenzio e Philippe de Monte a lui dedicate (Francesco Paolo Russo), La Roma di Luca Marenzio, il più dolce cigno d’Italia (Marco Bizzarrini). Le conferenze e i concerti sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Info: www.associazioneghimel.it Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero