Alla nascita, la speranza di vita era di appena 27 anni. Ad affliggere diffusamente il vivere quotidiano erano soprattutto fratture gravi, malattie della bocca tra ascessi e...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L’IDENTIKIT BIOLOGICO
I reperti arrivano dalla Prenestina Polense (non lontano da Gabii), la necropoli Collatina (tra via della Serenissima e via Basiliana), Casal Bertone, Osteria del Curato, dal sepolcreto di Via Padre Semeria, e di Castel Malnome (a Ponte Galeria). «Esporremo i reperti più interessanti, selezionati per evidenziare le malattie che affiggevano la popolazione di Roma - continua la Catalano - e saranno affiancati dai relativi strumenti terapeutici dell’epoca». E scatta l’identikit antropologico: l’aspettativa di vita media era di 27 anni (raro superare i 49 anni, discreta la morte infantile sotto i 6 anni, più alte le morti di uomini); la statura media era di 167 centimetri per i maschi e 156 per le femmine. «Le analisi degli isotopi del carbonio e dell’azoto contenuti nella frazione organica dell’osso ci consentono di risalire al tipo di dieta seguita - dice la Catalano - ossia vegetariana, mista o con ingente consumo di carne». «Fondamentali nella ricostruzione delle condizioni di vita quotidiana nella Roma imperiale sono le patologie orali- avverte la Catalano - la carie è stata rilevata nel 70% degli individui, gli ascessi nel 30%». E stupisce oggi il ritrovamento di una protesi dentaria in oro in una sepoltura a cremazione femminile della grande necropoli Collatina.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero