La tecnologia 5G arriva ai Musei Capitolini per tutelare il patrimonio storico dal punto di vista anti-sismico. Come? Attraverso una rete di sensori altamente sofisticati...
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Roma, in arrivo la stangata per i romani: rincari dai Musei Capitolini all’anagrafe
È la sperimentazione avviata con successo dal Comune di Roma grazie alla sinergia strategica con Fastweb, Zte Italia e l'università dell'Aquila. Si tratta di speciali antenne sentinella hi-tech che misurano, raccolgono i dati, li elaborano e gestiscono attraverso un software la gravità dell'allarme. Un sistema per governare la sicurezza strutturale degli edifici, acquisendo informazioni su un evento sismico e rispondendo. Le caratteristiche della tecnologica 5G sono infatti, la velocità e la quantità di dati da veicolare. «L'idea è che il 5G possa offrire applicazioni di sicurezza preventiva diffuse per il nostro patrimonio - commenta il direttore dei Musei Capitolini Claudio Parisi Presicce - La speranza e' che dopo i Musei Capitolini possa essere utilizzato anche in altri contesti».
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Il Messaggero