Municipio III, il centrosinistra "grazia" Raimo dopo il caso Battisti: ma i dem litigano con Caudo

Municipio III, il centrosinistra "grazia" Raimo dopo il caso Battisti: ma i dem litigano con Caudo
Ormai quella di Montesacro sembra una storia politica senza fine. Oggi il Consiglio del III municipio ha rigettato la mozione di sfiducia a Christian Raimo, assessore alla Cultura...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ormai quella di Montesacro sembra una storia politica senza fine. Oggi il Consiglio del III municipio ha rigettato la mozione di sfiducia a Christian Raimo, assessore alla Cultura che, nel giorno dell'arresto di Cesare Battisti, aveva auspicato «l'abolizione di tutte le galere». E sempre oggi due consiglieri ‘renziani’ del Pd hanno lanciato un nuovo sasso nello stagno: la giunta, dicono, è “squilibrata”. Viene così a galla un problema che loro stessi segnalano esista sin dalla nascita dell'esecutivo. 


Procediamo con ordine. La maggioranza di centrosinistra ha respinto la mozione di Lega ed M5s, segnando le distanze, però, dalle stesse parole di Raimo su Battisti. «Pur non condividendo le posizioni espresse - scrive in una nota la maggioranza del III municipio - riteniamo necessario tutelare la crescita di un progetto in grado, pochi mesi fa, di sconfiggere nelle urne populisti e sovranisti. Crediamo sia responsabilità di tutti difendere e preservare questa esperienza di governo a cominciare dagli esponenti della giunta scelti dal presidente Caudo».

La maggioranza fa quadrato sull’assessore, dicendo: «Difenderemo in ogni sede il diritto di Christian Raimo e di chiunque altro ad esprimere le posizioni più scomode e provocatorie, ma il tema è la postazione da cui si esprimono queste posizioni, anche se espresse a titolo personale e al di fuori di una specifica attività istituzionale. Faccia una valutazione su questo l'assessore Raimo, sapendo che per non logorare e indebolire l'azione di una coalizione che ha evitato a Roma l'onta del primo presidente leghista di Municipio, c'è bisogno del contributo di tutti».

Poi, arrivano le dichiarazioni di due consiglieri del Pd del III, i renziani Filippo Maria Laguzzi e Maria Teresa Ellul. Ribadiscono le parole della maggioranza, sottolineando la loro fiducia «al lavoro del presidente Giovanni Caudo» ma ricordano «che la giunta rimane squilibrata fin dalla sua formazione”. «Riteniamo – spiegano - che una maggiore presenza democratica potrebbe apportare un ulteriore surplus di capacità ed esperienze, per rendere ancora più incisiva l'azione della maggioranza».


L’opposizione non è rimasta a guardare. La fiducia, spiegano il capogruppo di Forza Italia in III municipio e il coordinatore del partito, Riccardo Evangelista e Marco Bentivoglio, «mostra il volto incoerente di una coalizione che da un lato prende le distanze” e “dall'altro perdona per convenienza politica le poco condivisibili modalità di pensiero e azione dell'anticonvenzionale membro della giunta». «Ci aspettavamo dall'inerme maggioranza di centrosinistra un atteggiamento remissivo ma non fino a questo punto – commenta Cristiano Bonelli, coordinatore della Lega del III - Tra gli interventi in aula della maggioranza, infatti, non è stata spesa nemmeno una parola di ammenda nei confronti di un rappresentante delle istituzioni».





  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero