​​​Municipio III, Pd vota con Lega e Fdi: l'ira del presidente Caudo. Lite sulla ​Casa dei Diritti

Municipio III, Pd vota con Lega e Fdi: l'ira del presidente Caudo
Spaccatura nella maggioranza del municipio III di Roma presieduto da Giovanni Caudo, l'ex assessore della giunta Marino eletto solo un anno fa alla guida dell'ex...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Spaccatura nella maggioranza del municipio III di Roma presieduto da Giovanni Caudo, l'ex assessore della giunta Marino eletto solo un anno fa alla guida dell'ex circoscrizione del Salario con una coalizione di centrosinistra. La grossa crepa tra il minisindaco e i dem si è aperta su un provvedimento sulla 'Casa dei Diritti e delle Differenze di Genere'. «La maggioranza del consiglio, con una parte dei consiglieri del Pd che ha votato insieme alla Lega di Salvini e Fratelli d'Italia, ha modificato con un emendamento il contenuto della delibera, votando in difformità palese con il voto del presidente», spiega Caudo.


In consiglio, prima della spaccatura, la discussione sarebbe stata tesa e dai toni accesi. «Da oggi il Municipio III ha una Casa dei Diritti e delle Differenze di Genere, sarà in via Rovetta, nel quartiere Talenti, ci abbiamo lavorato mesi, prima fra tutti l'assessora Claudia Pratelli a cui va il mio ringraziamento per la tenacia e la pazienza - spiega Caudo alla fine -. Lì saranno offerti dal municipio i servizi sociali dedicati alle politiche di genere, alcuni servizi del consultorio offerti dall'ASL Rm1, saranno inoltre ospitati progetti di cooperative e associazioni a sostegno delle donne, dei minori e dell'inclusione. Ma avrebbe dovuto essere anche un luogo aperto a incontri per favorire una Rete territoriale per le politiche che riguardano questi temi. Tuttavia, la maggioranza del Consiglio ha modificato con un emendamento il contenuto della delibera. Si tratta di un atto politico ostile nei confronti del Presidente e della sua Giunta», la conclusione amara di Caudo.


«Oggi, al termine di un percorso di serio approfondimento, abbiamo approvato con pronta esecutività all'unanimità dei presenti in Consiglio municipale l'istituzione della Casa dei Diritti e delle Differenze. Una vittoria per il territorio tutto, che garantisce servizi di qualità a tutte e tutti i cittadini che vi ricorreranno, favorendo anche l'attivazione di una rete territoriale per le politiche di genere, da sempre valore centrale nel nostro impegno politico», la posizione de capogruppo del Pd del III Municipio di Roma, Christian Giorgio. «Ringraziamo tutte le forze di maggioranza e di opposizione che hanno deciso di sostenere con noi questa coraggiosa scelta», conclude Giorgio.
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero