Dipendenti del Campidoglio, tanti. Ma anche personale del Senato, della Camera, della presidenza della Repubblica e del ministero della Difesa. Il figlio di un ex ministro, una...
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Lotito: «Pago 6 milioni di tasse tutti gli anni, non corro dietro a due contravvenzioni» I numeri dell'inchiesta Multopoli, coordinata dal pm Francesco Dall'Olio e dalla Guardia di finanza, sono da record: dal 2008 al 2014 sarebbero state cancellate contravvenzioni per circa 18 milioni di euro. All'inizio gli indagati erano più di 400, ma gli inquirenti hanno deciso di concentrarsi solo sugli illeciti commessi a partire dal 2012, perché i casi precedenti risultano prescritti.
IL SEQUESTRO
Due giorni fa, le Fiamme gialle hanno sequestrato più di un milione di euro. Lotito è accusato di avere spacciato per auto utilizzate per la sua scorta delle vetture, intestate a due sue società, usate invece per servizi aziendali. In questo modo, avrebbe ottenuto la cancellazione di sanzioni per circa 26mila euro, cifra che è stata sequestrata. A coordinare il mercato parallelo delle multe, per l'accusa, sarebbe stato Pasquale Libero Pelusi, ex direttore del Dipartimento risorse economiche del Campidoglio, le sue due segretarie, Laura Cirelli e Maria Rita Rongoni, e Patrizia Del Vecchio, funzionaria. Indagati anche un carabiniere in pensione e un poliziotto. I pubblici ufficiali avrebbero annullato in modo illegittimo migliaia di contravvenzioni facendo un favore ad amici, parenti e ai vip della Capitale che, girando in macchina tra le strade del Centro, avevano attraversato senza preoccuparsene i varchi Ztl. Per giustificare la cancellazione, avrebbero usato diversi escamotage: firme false, documenti taroccati e macchine di privati cittadini fatte passare come vetture utilizzate per servizi di polizia giudiziaria.
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Il Messaggero