Roma, movida fuori controllo a Testaccio: sparatoria e due casi di stupro, chiude l'Alibi

I residenti: «Servono più pattuglie fisse e una stretta sugli orari delle discoteche»

Roma, movida fuori controllo a Testaccio: sparatoria e due casi di stupro, chiude l'Alibi
Licenze revocate o sospese, controlli più stringenti, chiusure anticipate e un pattugliamento fisso. I residenti, le associazioni e i comitati di quartiere hanno aperto un...

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Licenze revocate o sospese, controlli più stringenti, chiusure anticipate e un pattugliamento fisso. I residenti, le associazioni e i comitati di quartiere hanno aperto un tavolo di lavoro con le forze dell'ordine. L'obiettivo è quello di disciplinare la movida a Testaccio, il rione teatro nelle ultime settimane di episodi allarmanti tra risse, schiamazzi e spaccio di droga a cielo aperto. L'ultima denuncia è della scorsa settimana quando, proprio i residenti, hanno filmato e fotografato un gruppo di ragazzi che all'uscita della discoteca sniffano cocaina tra le macchine. Il commissariato Celio ha perciò convocato una riunione mentre è arrivato il decisivo passo sulla revoca della licenza alla discoteca Alibi. Il locale teatro nei mesi scorsi di una sparatoria, la notte del 18 giugno, un tentativo di stupro, la notte del 9 giugno, e una violenza sessuale, la notte del 18 gennaio.

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LE VERIFICHE
Quindi il primo Municipio ha inoltrato in Prefettura la «richiesta di revoca». Una richiesta inoltrata appunto per i ripetuti episodi di malamovida e irregolarità riscontrate nella gestione dell'attività. A cui è seguita la disposizione e infine la trasmissione della procedura sulla chiusura del locale per «motivati profili di ordine e sicurezza pubblica». «È la prima volta che si arriva a una revoca definitiva - precisa Yuri Trombetti, esponente dell'associazione di Testaccio Centro solidale ma l'attenzione nel quartiere deve restare alta». Sono stati già disposti accertamenti anche sugli altri locali di via Monte Testaccio: dalla scorsa settimana - e per i prossimi 45 giorni - anche il Charro caffè resterà chiuso. Durante l'ispezione gli agenti della Municipale hanno riscontrato, anche in questo caso, irregolarità. «Abbiamo chiesto un pattugliamento fisso davanti alla strada dei locali» prosegue il rappresentante Trombetti che ha partecipato al tavolo di lavoro aperto al commissariato Celio: «Anche l'amministrazione municipale è stata coinvolta, saranno comunque necessari i tempi tecnici».

 

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DECIBEL FUORI NORMA


Nel frattempo, ai residenti del rione, non resta che attendere anche un controllo serrato sui decibel. Per gli ultimi monitoraggi, eseguiti nelle abitazioni, hanno proceduto gli agenti della Municipale che hanno accertato il superamento dei limiti consentiti fino a quattro volte. I test sono stati eseguiti lo scorso luglio. La richiesta, già depositata durante l'ultimo incontro, è quella di avviare una nuova procedura di monitoraggio e controllo.


 

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Il Messaggero