Roma, movida sorvegliata speciale: a San Lorenzo interrotto concerto con 200 persone senza mascherina

Proseguono senza sosta i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale

Roma, movida sorvegliata speciale: a San Lorenzo interrotto concerto con 200 persone senza mascherina
Proseguono senza sosta i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale finalizzati alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di illegalità. Sorvegliate speciali le...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Proseguono senza sosta i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale finalizzati alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di illegalità. Sorvegliate speciali le zone della “movida”. A San Lorenzo, i militari sono dovuti intervenire nella sede di un’associazione culturale di largo Passamonti, dove è stato rilevato un maxi-assembramento di circa 200 persone intente ad assistere ad un concerto, sprovviste di mascherine e senza il minimo rispetto del distanziamento sociale. Nei confronti del titolare e del legale rappresentante sono state elevate sanzioni amministrative, anche per quanto riguarda la somministrazione di bevande alcoliche in ogni genere di contenitori. L’ammontare delle sanzioni è di 780 euro: in più è stata applicata la misura accessoria della chiusura dell’attività per i prossimi 3 giorni.

Roma, discoteche ancora chiuse: ma si balla nei locali abusivi e nei centri sociali

A Trastevere, invece, i carabinieri hanno scoperto un singolare fenomeno di “delivery illegale” tra alcuni ristoranti: in particolare, un esercizio della zona, in barba alle previste procedure di autocontrollo degli alimenti, trasportava pietanze dai suoi locali a quelle di un altro ristorante e in un bar-gastronomia. Cibi che venivano, poi, somministrati alla clientela senza rispettare le procedure igienico-sanitarie. Per i 3 esercizi interessati sono scattate sanzioni per 2.000 euro ciascuno: solo per uno dei 2 locali “riceventi” è scattata anche un’ulteriore sanzione da 1.000 euro poiché dalle verifiche è emerso che stava esercitando l’attività di ristorazione senza la prevista notifica di inizio attività.

Un altro ristorante dello storico quartiere romano è stato sanzionato poiché nell’attività non si provvedeva ai periodici controlli e registrazioni delle temperature dei frigoriferi e delle operazioni di pulizia dei locali. Anche in questo caso è scattata la sanzione amministrativa dell’importo di 2.000 euro.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero