La moschea va chiusa per esercizio di attività abusive. In particolare spettacoli non autorizzati. Come se il rito islamico assomigliasse a uno show perchè recitato...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«All'interno del locale - riporta il verbale di sequestro - vengono svolte attività abusive». Prima fra tutte uno «spettacolo consistente in declamazione di testi e versi in lingua non italiana da parte di una persona che si esibisce davanti a un pubblico che partecipa attivamente». «Poi c'è un palco - si specifica - Assenza di un impianto elettrico a norma di legge. Assenza delle misure prevenzione incendi». «All'interno del locale - conclude il provvedimento - venivano eseguiti lavori edili in contemporanea con le attività, in assenza dell'autorizzazione. È stato inoltre realizzato un cambio di destinazione d'uso da box a locale adibito a pubblico spettacolo».
LE CONTESTAZIONI
La richiesta di sequestro avallata dal pm di turno ora è al vaglio del gip. Un precedente sequestro scattato nel 2014 in un locale attiguo era stato bocciato dai giudici del Riesame. Allora veniva contestato il cambio di destinazione d'uso «da autorimessa a luogo di culto». Ma visto che i fedeli si erano limitati a sistemare tappeti e qualche altoparlante il reato non è stato ritenuto compiuto. «Ma adesso, associare un momento di preghiera ad uno spettacolo appare quantomeno fantasioso - ha commentato l'avvocato Gianluca De Fazio, pronto a impugnare il sequestro - Il problema va risolto con un tavolo politico che riporti le cose alla realtà».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero