Roma, morto Pino Pelosi: fu condannato per l'omicidio di Pasolini

Roma, morto Pino Pelosi: fu condannato per l'omicidio di Pasolini
È morto ieri a Roma Pino Pelosi. Noto come anche come Pino "la rana", Pelosi aveva 59 anni ed era stato l'unico condannato per l'omicidio di Pier Paolo...

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È morto ieri a Roma Pino Pelosi. Noto come anche come Pino "la rana", Pelosi aveva 59 anni ed era stato l'unico condannato per l'omicidio di Pier Paolo Pasolini, avvenuto nella notte fra l'1 e il 2 novembre 1975. Pelosi combatteva da tempo contro un tumore ed era stato ricoverato al Gemelli.


 

Pelosi era stato un «ragazzo di vita», come quelli raccontati da Pasolini, dedito a furti e alla prostituzione. Fu fermato la notte stessa dell'omicidio dello scrittore a Ostia mentre era alla guida dell'auto di Pasolini. Accusato di furto, confessò di avere rubato la vettura e venne trasferito nel carcere di Casal del Marmo poiché ancora minorenne. Interrogato giorni dopo racconterà una prima versione, ovvero di essere stato abbordato da Pasolini all'Idroscalo, di una colluttazione a causa di una prestazione sessuale e dell'investimento involontario dello scrittore durante la fuga in auto. Pelosi fu poi condannato nel 1976 per omicidio volontario in concorso con ignoti; la Corte
ritenne non fosse solo. La Corte d'Appello confermò la condanna per omicidio ma non diede credito all'ipotesi dei complici. Nel 1979 la Cassazione confermò la sentenza. Ritratterà più volte la sua versione dei fatti, l'ultima nel 2005 sulla Rai, dove raccontò, in netta contraddizione con la sua confessione, di non aver partecipato in prima persona all'aggressione di Pasolini, ma che questa fu effettuata da alcuni picchiatori che volevano dargli una lezione. Nell'83 ottenne la libertà condizionata.

Su Pasolini scriverà anche un libro dal titolo Io, angelo nero. Pelosi aveva trascorsi anche per spaccio e detenzione di stupefacenti, per furti e rapine in banca ed era stato assolto a Trieste per il furto di alcuni Rolex. Dipendente della 29 Giugno, la cooperativa di Salvatore Buzzi, ne era uscito per fondarne una sua, la Pdm, che si occupava di verde pubblico.


Il suo avvocato Alessandro Olivieri ricorda che 'Pino la ranà ha combattuto contro la malattia che lo aveva colpito fino all'ultimo e che il suo sogno era quello, una volta guarito, di volare a Ibiza. 

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Il Messaggero