Roma, bimba morta per il morbillo: era stata vaccinata, ma aveva già contratto il virus

Roma, bimba morta per il morbillo: era stata vaccinata, ma aveva già contratto il virus
Era stata vaccinata contro il morbillo, ma i genitori e i medici non potevano sapere che la bimba aveva già contratto il virus, probabilmente una decina di giorni prima. La...

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Era stata vaccinata contro il morbillo, ma i genitori e i medici non potevano sapere che la bimba aveva già contratto il virus, probabilmente una decina di giorni prima. La storia della piccola romana di appena sedici mesi, morta all'Ospedale Bambino Gesù, è ancora più crudele di quanto si possa immaginare, perché mette insieme gli effetti della guerra irrazionale contro i vaccini con la sfortuna determinata in un gioco di date crudele.

Risale al 28 giugno questa nuova tragedia causata dal morbillo, la terza nel 2017 dopo il caso della bambina di nove anni morta sempre al Bambino Gesù di Roma il 28 aprile e quello del bambino di sei anni deceduto a Monza il 22 giugno. In totale, secondo l'Oms, nel 2017 le morti per morbillo sono state 35 in Europa (escluso l'ultimo caso del Bambino Gesù), di queste 31 sono state registrate in Romania.

I FATTI
L'ultima bimba morta, che chiameremo Maria visto che i dati anagrafici non sono stati diffusi, a tre mesi si era ammalata di meningite. Era stata curata al Bambino Gesù, era guarita ma continuava ad essere seguita dall'ospedale pediatrico. Il 10 giugno, in seguito alla febbre alta, seguita da coagulopatia, è stata ricoverata e trasferita in Rianimazione. Le sue condizioni erano migliorate, ma il 28 giugno c'è stato un peggioramento e Maria è morta per un arresto cardio-respiratorio. Il Bambino Gesù ha chiesto l'intervento dell'Istituto superiore della Sanità che ieri ha comunicato l'esito dei test: confermata la diagnosi di infezione dal virus del morbillo. Più precisamente: gli esami hanno rilevato la positività al virus selvaggio di tipo p3 del morbillo che si contrae, appunto, per contatto con altri soggetti affetti da morbillo.

RICOVERO
La domanda: la bambina non era stata vaccinata a causa del fatto che era un soggetto debole visto che un anno fa aveva avuto la meningite? No. In realtà, Maria è stata vaccinata, purtroppo però quando ormai aveva contratto il morbillo con il virus già in incubazione, per cui l'effetto è stato vanificato. Raccontano all'ospedale pediatrico Bambino Gesù: «Quando la bimba è stata ricoverata a seguito di un episodio febbrile, non appena possibile è stata vaccinata contro morbillo, rosolia, parotite e varicella. Sfortuna ha voluto che il morbillo fosse già in incubazione, e in questo caso il vaccino non ha avuto effetto».

I NUMERI
Il terzo bambino morto in Italia a causa del morbillo ha alimentato nuovamente il dibattito sulla necessità di rendere ancora più efficace la campagna per la vaccinazione. In totale sono 3.501 i pazienti che si sono ammalati di morbillo nel 2017 nel nostro Paese, secondo le rilevazioni del Ministero della Salute e dell'Istituto superiore della Sanità; quasi tutte le regioni hanno segnalato casi, ma il 90 per cento proviene da Piemonte, Lazio, Lombardia, Toscana, Abruzzo, Veneto e Sicilia. Ancora: l'89% dei casi era non vaccinato e il 6% ha ricevuto solo una dose di vaccino. Il 35% dei casi ha avuto almeno una complicanza, il 41 ha avuto necessità del ricovero e il 22 di una visita in pronto soccorso.

La terza morte per il morbillo ieri ha riacceso il dibattito. Roberto Burioni, professore Ordinario di Microbiologia e Virologia all'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, che spesso sui social si scaglia contro la disinformazione sul tema delle vaccinazioni, ha commentato: «In un paese dove tutti si vaccinano e vaccinano i figli il morbillo non esiste. È un abominio che nel 2017 in Italia muoiano bambini di morbillo. Vergogna». La senatrice Giuseppina Maturani, Pd, membro della commissione sanità: «Di fronte a questi drammi non si può continuare a mettere in dubbio la buona pratica delle vaccinazioni».
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Il Messaggero