Mondo di Mezzo, per Buzzi disposta sorveglianza speciale di due anni e mezzo

Mondo di Mezzo, per Buzzi disposta sorveglianza speciale di due anni e mezzo
Notificato a Salvatore Buzzi, condannato nel maxiprocesso al Mondo di Mezzo, dal tribunale per misure di prevenzione di Roma il provvedimento di sorveglianza speciale della durata...

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Notificato a Salvatore Buzzi, condannato nel maxiprocesso al Mondo di Mezzo, dal tribunale per misure di prevenzione di Roma il provvedimento di sorveglianza speciale della durata di due anni e mezzo. In particolare nei confronti di Buzzi i giudici hanno disposto l'obbligo della dimora in casa dalle 21 alle 7 del mattino, dimora nel comune di residenza, presentazione una volta a settimana alla stazione dei carabinieri, ritiro della patente e obbligo di cercarsi un lavoro.

 

 

 

I difensori Alessandro Diddi e Pier Gerardo Santoro annunciano che chiederanno l'annullamento del provvedimento. «Le misure di sicurezza personali mi erano state proposte in quanto accusato di essere il capo di una associazione mafiosa che poi si è sciolta come neve al sole, ma sono purtroppo rimaste. E qui veniamo al paradosso: mi è fatto obbligo di cercarmi un lavoro ma l'adozione di questa misura me lo ha fatto perdere», afferma Buzzi al quotidiano online Spraynews.it.

 

«Come è noto anche ai sassi - prosegue - io lavoro, assunto regolarmente, in un pub di cui sono il frontman per usare una terminologia rock e la mia attività lavorativa si svolge di sera e notte con chiusura del pub che va fino alle 2 del mattino nei giorni di venerdì e sabato e all'una negli altri giorni. I miei avvocati hanno prontamente avanzato richiesta di poter uscire di casa di sera per poter lavorare, ma fino a quando il Tribunale non mi autorizzerà, non potrò farlo.»

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Il Messaggero