Aveva fatto finire in galera un collega, un pizzaiolo, accusandolo di averle rubato un bacio nel retrobottega, riservandole anche carezze inopportune. Ora sarà lei, la...
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Roma, pizzaiolo finisce in carcere per molestie a una collega: ma un video lo scagiona
Il fatto risale all’ottobre del 2017 in una pizzeria a Villa Gordiani. La presunta vittima, una collega di 19 anni, addetta al bancone, è invece finita iscritta nel registro degli indagati per calunnia, e ieri, il gip ne ha disposto il rinvio a giudizio. I difensori del pizzaiolo, Marianna Rociola e Gabriele Vescio, avevano basato la loro arringa sulla insussitenza dell’accusa, come provato dal video: «In assenza di quel video discolparsi sarebbe stato quasi impossibile». In una serata di ordinario lavoro nel bar-forno La Merendina, al Prenestino, mentre stendeva una pizza dopo l’altra, Valerio Cesarini si ritrova alle spalle la collega. I due si fanno il solletico sorridendo, poi lui le mette le mani sulle guance per baciarla, ma lei si ritrae. Infine, da dietro, lui la abbraccia e le appoggia le labbra sul collo. Al nuovo rifiuto lascia perdere e la ragazza si allontana con calma. L’episodio però deve aver particolarmente turbato la ragazza, tanto che dalla pizzeria chiama il padre e il fidanzato, che accorrono là e chiamano pure la polizia. Il pizzaiolo, stupefatto, si ritrova in manette, arrestato in «quasi flagranza», di cosa, lo scoprirà dopo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero