Roma, incubo al liceo Farnesina, studenti molestati dall'ex prof di religione: 3 anni al docente

Roma, incubo al liceo Farnesina, studenti molestati dall'ex prof di religione: 3 anni al docente
Qualche studente al liceo Farnesina lo aveva ribattezzato il prof Piovra. Allungava le mani per toccare, carezzare, palpeggiare gli alunni prescelti, in particolare maschi e...

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Qualche studente al liceo Farnesina lo aveva ribattezzato il prof Piovra. Allungava le mani per toccare, carezzare, palpeggiare gli alunni prescelti, in particolare maschi e quindicenni. Molestie che il docente di religione - anzi l'ex docente che dopo il pensionamento aveva continuato a frequentare il liceo da collaboratore volontario rischia di pagare con tre anni e quattro mesi di carcere. Ieri la condanna in primo grado, in abbreviato, con l'accusa di violenza sessuale. Il prof Giovanni C., 60 anni e una vita dedicata allo studio, è convinto che sotto inchiesta sia finito solo una serie di equivoci. Gli studenti, invece, hanno raccontato altro e con precisione. Le molestie avvenivano fuori dal liceo, in zona Farnesina. Nelle uscite didattiche. Al cinema, durante la proiezioni di film e durante videoconferenze. La prima denuncia finita sulla scrivania del pm Elena Neri parla di un abuso consumato durante una proiezione di un film sull'Olocausto, in occasione della giornata sulla Memoria, il 27 gennaio dello scorso anno. Mentre gli alunni seguivano la pellicola, il professore si è seduto accanto a loro e in particolare a un alunno del secondo anno ed ha allungato le mani, approfittando dello stato di imbarazzo e paura del ragazzo. Il magistrato scrive che il prof in quel momento «abusando delle condizioni di inferiorità fisica e psichica del minore, in evidente stato di soggezione, lo palpeggiava ripetutamente e con insistenza, accarezzandolo con movimenti rotatori delle mani dal torace e sempre più in giù, anche usando polsi e gomiti».


I RACCONTI

Molestie gravi commesse nonostante il ragazzo abbia respinto più volte l'ex insegnante. La denuncia viene presentata dai genitori dello studente il 2 febbraio del 2017. Due giorni dopo esce allo scoperto un'altra storia, praticamente uguale. Un alunno del primo liceo ha raccontato alla madre di aver subito attenzioni morbose dell'ex prof di religione nell'ottobre precedente, durante un'uscita didattica con la classe sempre al cinema Odeon. Anche in quella occasione l'ex professore, che aveva partecipato in veste di accompagnatore, avrebbe tormentato per circa un'ora l'alunno allargando i gomiti sulla poltrona, sfiorandogli le cosce, nonostante avesse mostrato un evidente imbarazzo. «Alla fine», aveva raccontato il minore, «mi sono dovuto alzare per sedermi accanto a una compagna sul lato opposto della sala». A marzo si è aggiunta l'ultima querela che ha poi spedito agli arresti domiciliari l'ex docente di religione. Fingendosi sempre cortese e attento si sarebbe seduto più volte su un bus di linea accanto a un ragazzo del liceo, che conosceva bene per aver insegnato al fratello. Lì i palpeggiamenti sarebbero stati più espliciti, «costringendo il minore a subire gli atti sessuali». Gli studenti, giovani e increduli, restavano di pietra. Ma il prof ha sempre respinto le accuse: «Ho sempre insegnato, dal 1980. Mai uno sgarbo. Ho dedicato la vita alla scuola».
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Il Messaggero