Alta Roma fuori dall'impasse: confermata Fendi L'assessore Leonori: ora i fondi del Governo

Alta Roma fuori dall'impasse: confermata Fendi L'assessore Leonori: ora i fondi del Governo
Svolta nel cda di Alta Roma. Si blocca l'impasse: Massimo Tabacchiera rimane fuori e finalmente il nuovo board può vedere la luce. Rispetto ai nomi che circolavano già dal...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Svolta nel cda di Alta Roma. Si blocca l'impasse: Massimo Tabacchiera rimane fuori e finalmente il nuovo board può vedere la luce. Rispetto ai nomi che circolavano già dal mese di marzo per il nuovo cda di AltaRoma, ci sono due «new entry»: Fabiana Balestra e Sabrina Florio, imprenditrice impegnata in Unindustria, presidente dell'associazione no profit Anima, per il sociale nei valori di impresa.




A quanto si apprende, sarà Florio ad occuparsi dei «numeri», della parte economica. Oltre a Massimo Tabacchiera, non è entrata Maria Luisa Frisa, mentre sono stati confermati Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia e Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine. Rispetto al vecchio cda, invece, l'unico nome riconfermato è quello di Silvia Venturini Fendi, che resterà presidente.



«Alta Roma è salva. L'accordo sul cda è il primo passo necessario che porterà al rilancio della moda a Roma». Così l'assessore alla Roma Produttiva, Marta Leonori, alla luce della nomina del nuovo

cda a cinque di AltaRoma da parte dell'assemblea dei soci, riunitasi questa mattina in via dell'Umiltà. «Siamo molto soddisfatti di un risultato che deriva da un accordo di tutti i soci non solo sui nomi, ma anche sull'indirizzo strategico di Alta Roma. Chiederemo

ai componenti del Cda di elaborare un piano industriale già delineato - ha aggiunto - che si concentri sulla valorizzazione dei giovani e della creatività, partendo da una maggiore internazionalizzazione, e che valorizzi tutte le realtà artigianali, creative e legate al fashion nella nostra città».



Riferendosi al nuovo Cda, Leonori ha parlato di «una composizione di altissimo livello e carattere internazionale che non tralascia la realtà romana, ma che ci dà grandissime aspettative secondo le linee che avevamo stabilito, anche concordandole con il Ministero dello Sviluppo economico». A chi le ha chiesto se Alta Roma può a questo punto ambire a ricevere i fondi del Governo, Leonori ha replicato: «Andrà presentato un progetto al Mise», sottolineando però che «la composizione dei nomi e l'indirizzo verso cui andare sono in linea con quanto aveva richiesto anche il viceministro Calenda». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero