Mister Ok e il 35esimo tuffo a Capodanno nel Tevere a 70 anni: «Toccatemi dopo il salto, porta fortuna»

Scatta quindi il countdown per l'augurio alla Città Eterna

Roma, Mister Ok e il 35esimo tuffo a Capodanno nel Tevere a 70 anni: «Toccatemi dopo il salto, porta fortuna»
Ancora un tuffo per accogliere l'anno nuovo. Tra i tanti riti di buon auspicio per il primo gennaio da Nord a Sud, anche a Roma non poteva mancare quest'anno quello...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Ancora un tuffo per accogliere l'anno nuovo. Tra i tanti riti di buon auspicio per il primo gennaio da Nord a Sud, anche a Roma non poteva mancare quest'anno quello di Mister OK, al secolo Maurizio Palmulli, con il suo immancabile tuffo nel Tevere. L'uomo che ormai da 35 anni, puntuale a mezzogiorno del primo dell'anno, si lancia con un tuffo a volo d'angelo da ponte Cavour.

Scatta quindi il countdown per l'augurio alla Città Eterna: «Sarà il mio trentacinquesimo salto, 7 lustri in pratica, e a pensare che doveva essere un'esperienza isolata», dice all'Adnkronos Mister Ok arrivato all'età di 70 anni e non sentirli, «35 anni di tuffi e 70 anni: 3570, come chiamare un taxi a Roma», ride.

Cade con il parapendio e resta appeso su un albero, salvato dai vigili del fuoco. Soccorso pescatore caduto nel Tevere

La storia dei tuffi nel Tevere

Racconta: «Ho cominciato a tuffarmi, all'inizio dell'anno, per un saluto e un augurio alla mia città, poi il tradizionale salto al Tevere ha attraversato i confini italiani, ne sono orgoglioso», ricorda Palmulli, e quando gli viene chiesto se sia l'ideale tuffarsi con le rigide temperature invernali risponde: «Mi sono lanciato quando c'era vento, ghiaccio, pioggia, in pieno lockdown e con la mascherina, che l'ho pure raccolta nel fiume, in tutti modi, non mi spaventa il tempo. Anche se ogni anno che passa l'altezza dal ponte mi sembra sempre più grande. Ma finché reggo, sarò fiero di onorare questa tradizione per Roma».

Palmulli, nato nel rione Castro Pretorio, è padre di 5 figli e nonno di sei nipoti: «Mi auguro che tra i bambini che, insieme ai genitori, vengono a vedermi (è sempre un'emozione) ci possa essere anche un successore di "Mr Ok" per non interrompere questa tradizione quando smetterò». Poi un desiderio per l'anno che verrà pensando alla guerra in Ucraina: «È uno strazio per tutti vedere certe immagini, speriamo che al più presto si trovi una strada verso la pace». Infine si rivolge ai romani: «Mi auguro che sarete in tanti a toccarmi dopo il salto nel Tevere, dicono che porti fortuna».

Precipita per un selfie da ponte Garibaldi, il racconto degli amici: «È stato un attimo, non abbiamo potuto salvarlo». Al vaglio gli scatti dei cellulari

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero