Nasce nel Lazio l'app dedicata ai minori ospitati nelle comunità educative

Nasce nel Lazio l'app dedicata ai minori ospitati nelle comunità educative
Nasce My Life Project: è la prima app italiana rivolta ai minori ospitati nelle comunità educative. A cosa serve? Consente ai ragazzi di avere sullo smartphone...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nasce My Life Project: è la prima app italiana rivolta ai minori ospitati nelle comunità educative. A cosa serve? Consente ai ragazzi di avere sullo smartphone documentazione, scadenze, impegni, corsi di formazione.


Il progetto è stato  sviluppato da Cooperativa Sociale Ethica, ente che si occupa di minori stranieri non accompagnati e realizzato grazie al contributo della Regione Lazio attraverso il Pacchetto Famiglia, è stato presentato dall'assessore alle Politiche Sociali, Rita Visini, e dal presidente di Cooperativa
Sociale Ethica, Salvatore D'Angiò. «Per i ragazzi, la portabilità della propria documentazione può essere preziosa anche nel quotidiano. In questo modo le nuove tecnologie possono affiancarli e metterli in rete con tutti i soggetti che intervengono nel loro percorso di crescita», spiega il presidente di Cooperativa Sociale Ethica, Salvatore D'Angiò.

«Siamo orgogliosi che My Life Project sia uno dei vincitori dei nostri bandi per l'inclusione sociale e la tutela dei minori» sottolinea l'assessore Rita Visini. La piattaforma digitale di My Life Project comprende l'app, disponibile su Google Play e App Store, e un sito web interfaccia, accessibile gratuitamente e a disposizione delle comunità educative di tutta Italia, su cui gli educatori delle strutture, autorizzati dai tutori, inseriscono i dati del minore e controllano quelli inseriti dal ragazzo stesso tramite l'App.
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero