Roma, «Con te c'è solo amicizia» e lui la perseguita per un mese sul posto di lavoro

Roma, «Con te c'è solo amicizia» e lui la perseguita per un mese sul posto di lavoro
Si erano conosciuti sui social. Martina (nome di fantasia) non sapeva ancora che quell'uomo sarebbe diventato il suo incubo. Si scrivevano in chat ma lei gli aveva detto di...

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Si erano conosciuti sui social. Martina (nome di fantasia) non sapeva ancora che quell'uomo sarebbe diventato il suo incubo. Si scrivevano in chat ma lei gli aveva detto di non provare nulla di più di una semplice amicizia. Da quel momento è iniziata una vera e propria persecuzione con chiamate messaggi e videochiamate anche nel cuore della notte. Dopo un mese di vessazioni, anche davanti all'esercizio commerciale nel quale Martina lavorava come cassiera, lo stalker, un 32enne romano residente in provincia di Latina, è stato arrestato dagli agenti della polizia di Stato. Dovrà rispondere dell'accusa di atti persecutori nei confronti di una donna conosciuta sui social.


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A convincere Martina a denunciare è stata l'ennesima minaccia, stavolta messa nero su bianco su un biglietto poggiato sul parabrezza della macchina.  Il contenuto sempre lo stesso: se non avesse accettato le sue richieste l'avrebbe diffamata davanti alle sue colleghe fino a farle perdere il posto di lavoro. Alla fine, la vittima ha avuto il coraggio di chiamare il 112 e di segnalare il suo stalker. Immediatamente sono arrivati gli agenti dei commissariati di Sant'Ippolito e San Lorenzo, che lo hanno bloccato mentre cercava di allontanarsi. M.M., romano ma residente in provincia di Latina, è stato accompagnato negli uffici di polizia per ulteriori accertamenti, nel corso dei quali, sul suo cellulare, sono stati trovati tutti i messaggi inviati alla donna. Su disposizione del Magistrato di turno, l'arrestato è stato accompagnato presso il carcere di Regina Coeli, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero